Le analisi geopolitiche e militari all'indomani dell'attacco jihadista di domenica in Costa d'Avorio stanno portando alla luce le motivazioni, le strategie e i perchè che stanno dietro alla strage compiuta da Al Qaeda nel Maghreb Islamico. Ma oltre allo studio geopolitico, ora occorre anche prendere in considerazione le testimonianze e osservare i particolari di quanto accaduto durante l'attacco commesso dai terroristi qaedisti.
L'agenzia Reuters ha raccolto sul campo la testimonianza di chi era presente al momento del massacro che ha portato alla morte di 18 persone. E un resoconto che stupisce, non lascia indifferenti e intacca l'ortodossia del fanatismo è quello di Christian Eddy, che lavora in un bar sulla spiaggia. Il giovane ha spiegato che i miliziani sono arrivati nel suo bar a mezzogiorno di domenica, poi due sono rimasti fuori mentre altri due sono entrati e hanno incominciato a bere birra. ''Non parlavano in francese, parlavano solo in arabo e noi infatti abbiamo comunicato con loro in inglese'', racconta il cameriere che proseguendo nel rievocare la domenica di sangue ivoriana ha aggiunto '' Ad un certo punto gli uomini fuori dal locale hanno iniziato a sparare e i due dentro a quel punto hanno gridato Allah u Akbar, hanno ribaltato i tavoli e si sono uniti ai complici''. E' sempre Christian Eddy ha ricostruire i primi momenti dell'azione islamista. '' La prima vittima è stata una ragazzo che è stato fatto inginocchiare e poi gli hanno sparato alla nuca, poi un ragazzo sordomuto che stava giocando nelle vicinanze. La gente gli urlava di scappare, ma lui non capiva e appena è andato sott'acqua loro gli hanno sparato e l'hanno ucciso''.
Gli uomini armati poi si sono spostati lungo la spiaggia e hanno proseguito nel portare a termine il loro massacro. Le scene della strage sono state inoltre riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell'Hotel Etoile du Sud dove sono stati uccisi una donna tedesca e un uomo libanese. I filmati mostrano il panico della gente che appena ha sentito gli spari si è data alla fuga o si è nascosta, e nei video si vede il personale ripararsi dietro i banconi e genitori scappare tenendo in braccio o per mano i figli.
Oggi intanto sono arrivate le dichiarazioni del presidente della Costa d'Avorio Ouattara
che ha così parlato all'indomani dell'azione terroristica: '' La Costa d'Avorio non si lascerà intimidire dai terroristi. Si, la Costa d'Avorio è in piedi. Si, in piedi per combattere i codardi e proteggere la sua gente''.
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