Sabato finito in tragedia su una spiaggia dell’isola di Ko Phangan, in Thailandia, dove un bimbo di soli 9 anni è stato ucciso da una cubomedusa. Il bambino, originario di Israele, si trovava in vacanza con la sua famiglia quando ha improvvisamente incontrato l’animale, che è considerato uno dei più velenosi al mondo. Il ministero degli Esteri israeliano, in concomitanza al consolato in Thailandia, si è dato da fare per aiutare e dare sostegno ai familiari della giovane vittima.
Stava nuotando in mare
L’incidente, finito in tragedia, si è verificato nella giornata di sabato scorso, 28 agosto. Il bimbo stava probabilmente facendo il bagno in mare quando è venuto in contatto con la cubomedusa che lo ha punto non lasciandogli possibilità di salvezza. Una volta uscito dall’acqua il bambino ha iniziato a lamentarsi per il dolore. I medici dell’ospedale dell’isola di Ko Phangan sono subito intervenuti per cercare di soccorrere il piccolo ma hanno solo potuto constatarne il decesso poco dopo il suo arrivo nella struttura ospedaliera. I media locali hanno riportato la notizia spiegando che questo genere di animale è molto presente nel mare thailandese e che, proprio per questo motivo, in spiaggia vi sono diversi cartelli che avvisano i turisti del possibile pericolo. Sulla spiaggia in questione vi era anche una recinzione a riva per salvaguardare i bagnanti. Sembra però che il bimbo si sia diretto oltre l’area messa in sicurezza. Anche in Australia era avvenuto un fatto simile. In quel caso a perdere la vita era stato un ragazzino di 17 anni a causa probabilmente di una cubomedusa incontrata in acqua mentre stava nuotando a Bamaga. Trasportato in elisoccorso in ospedale è però morto poco dopo il suo arrivo.
La cubomedusa: cos'è
Questo animale è anche chiamato "vespa di mare" ed è considerata una delle specie marine maggiormente pericolose per l'essere umano. Infatti il suo veleno va a colpire direttamente il cuore e il sistema circolatorio. Una sua puntura potrebbe uccidere in pochi minuti anche un uomo adulto che, una volta venuto in contatto con l’animale, prova un forte dolore e va in choc anafilattico, per poi morire annegato o in arresto cardiocircolatorio. La cubomedusa è piccola e trasparente e possiede quattro lunghi tentacoli. È presente soprattutto nei mari tropicali dell'Australia settentrionale ma si può vedere anche lungo le coste dell’Oceano Indiano.
Lo scorso luglio un bimbo di 7 anni è invece morto ucciso da un raro parassita, una ameba mangiacervello, conosciuta anche con il nome di Naegleria fowleri, mentre stava nuotando in un lago. Questo animale si trova spesso nei fiumi o nei laghi, oltre che in alcune piscine poco controllate e sanificate.
La vittima viene solitamente colpita da un forte male alla testa, da nausea e vomito. Possibili anche convulsioni e allucinazioni. Un anno prima, a settembre del 2020, un 13enne era morto a causa di una menimgoencefalite amebica primaria. Il ragazzino si trovava in campeggio in Florida quando, in acqua, un'ameba si era infilata nel suo naso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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