"Ti sei sporcato i vestiti". Madre uccide il figlio di 5 anni a botte

Una madre assassina ha confessato di aver ucciso il figlio di 5 anni perché si sarebbe sporcato i vestiti. Il corpo del piccolo è stato gettato in una buca

In foto, JoAnn Cunnigham accusata dell'omicidio del figlio
In foto, JoAnn Cunnigham accusata dell'omicidio del figlio

"L'ho ucciso perché si era sporcato i vestiti". Comincia con questa affermazione rabbrividente la lunga confessione di JoAnn Cunnigham, madre 36enne di Woodstock (Contea di Mc Henry) accusata di aver ammazzato suo figlio Aj Freund, di soli 5 anni, lo scorso 18 aprile.

Dopo averlo pestato a morte, massacrandolo di botte, ha avvolto il corpicino martoriato di AJ in un telo di plastica per poi seppellirlo, coaudivuta dal compagno e padre del bambino, in una fossa coperta alla periferia di Chicago. Poi, la telefonata al 911 e una recita impietosa: "Pronto – è Andrew Freund che parla con l'operatore in un audio riportato dalla CNN Ho perso il mio bambino. Stamattina sono andato a svegliarlo per dargli il buongiorno e già non c'era più". I due coniugi fingono una sparizione improvvisa lasciando intendere che potrebbe trattarsi di un rapimento o, magari, di un allontamento volontario. Ma mentono, mentono spudoramente: sono proprio loro i carnefici di Aj.

A seguito della segnalazione al numero unico per le emergenze, comininciano le ricerche del bambino. Gli agenti della polizia locale perlustrano in lungo e in largo il quartiere, raccolgono testimonianze di parenti e conoscenti affinché possano fornire qualche dettaglio utile al ritrovamento del piccolo. Intanto, i coniugi omicida battono in ritirata, si trincerano tra le mura domestiche, millantando un silenzio doloroso e disperato. Sono freddi, lucidi e spietati. Ma la recita non durerà a lungo. Dopo 3 giorni, infatti, il cadavere del piccolo Aj viene ritrovato in un buca coperta da mazzetti di pgli. Recuperata la salma, gli esami autoptici aprono ad uno scenario dannatamente macabro e delittuoso: lo hanno ammazzato i genitori. Ed è stata una esecuzione crudele.

Il medico legale incaricato del caso rileva che il bambino è morto a causa di un profondo trauma cranico derivante da una sequenza di colpi alla testa infertigli con un oggetto contundente. Le tracce del dna rinvenute sul corpicino, poi, fugano ogni dubbio sulla colpevolezza della madre, già indagata per omicidio. A quel punto la maschera di JoAnn Cunnigham crolla miseramente e la 36enne non può fare altro che confermare di aver commesso i fatti.

"L'ho ucciso perché si era sporcato i vestiti", confessa ai giudici. Dopo averlo percosso fino a tramortirlo, la madre assassina ha costretto Aj ad una doccia ghiacciata salvo poi metterlo a letto bagnato e ferito. Il piccolo sarebbe morto durante la notte e i due genitori, al mattino seguente, avrebbero deciso di comune accordo di occultarne il cadavere. Alla luce della inquietante e dettagliata ricostruzione della vicenda, gli investigatori escludono che possa essersi trattato di un raptus estemporaneo. Senza contare che, da ulteriori indagini, è emerso che il bambino vivesse in un contesto anaffettivo e di trascuratezza, all'interno di una casa sommersa di feci e urine.

Per questo motivo, i due coniugi sono stati accusati di omicidio,

occultamento di cadavere e abbandono di minore. La pena prevista per questo genere di delitto oscilla tra i 20 e i 60 anni di carcere. La coppia conoscerà il verdetto del tribunale della contea di McHenry il prossimo 30 giugno.

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