La portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, è stata cacciata da un ristorante perché lavora peril presidente. Lo ha fatto sapere lei stessa, scrivendolo su Twitter: "La scorsa notte mi è stato detto dalla proprietaria di un Red Hen a Lexington, in Virginia, di andare via perché lavoro per POTUS (l’acronimo che indica il presidente degli Stati Uniti, ndr) e l’ho cortesemente lasciato. Le sue azioni dicono molto più su di lei che su di me. Faccio sempre del mio meglio per trattare le persone, comprese quelle con cui non sono d’accordo, con rispetto e continuerò a farlo". La proprietaria del ristorante, Stephanie Wilkinson, al Washington Post ha spiegato perché lo ha fatto: "Non sono una grande fan dello scontro. Ho un business e voglio che il business cresca. Ma questo sembra il momento della nostra democrazia in cui le persone devono fare azioni scomode e prendere decisioni per difendere la loro morale".
Wilkinson non è affatto pentita per la sua scelta: "Farei di nuovo la stessa cosa, ho solo sentito che ci sono momenti in cui le persone hanno bisogno di vivere le loro convinzioni".
Ora arriva la secca risposta del presidente. Ha definito "sudicio" il ristorante della Virginia che venerdì scorso ha cacciato la Sanders. La risposta è arrivata su Twitter: "Il ristorante Red Hen dovrebbe concentrarsi di più sulla pulizia delle sue sudicie tende, porte e finestre (hanno disperato bisogno di una mano di vernice) invece di rifiutarsi di servire una squisita persona come Sarah Huckabee Sanders".
Ed ha concluso con parole al vetriolo: "Ho sempre avuto una regola, se un ristorante è sporco fuoco, è sporco dentro!". Chissà, a questo punto, se la vicenda finirà in tribunale. Di certo il gesto di allontanare la Sanders è stato davvero brutto- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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