"È stata un'elezione rubata - tuona Donald Trump - non concederemo mai la vittoria". Il presidente parla ai sostenitori riunitisi a Washington Dc per "Save America", la grande mobilitazione di massa per protestare contro l'elezione di Biden alla presidenza. "Non ci arrenderemo mai", avverte Trump. E la folla che lo ascolta intona "Stop the steal" (fermate il furto). Trump arringa la folla: "Sono il presidente più votato della storia americana, con questi numeri non c'era nessuna possibilità di perdere. Abbiamo avuto 75 milioni di voti e dicono che ho perso. Qualcuno crede che Joe (Biden) ha avuto 80 milioni di voti? Ha avuto 80 milioni di voti coi computer". Una cosa da "terzo mondo", attacca Trump, sostenendo che i democratici abbiano "usato la pandemia per truffare il popolo".
Trump poi chiama in causa il suo vice. "Se Mike Pence farà la cosa giusta, vinceremo le elezioni", "tutto ciò che deve fare è rimandare il voto agli Stati per ricertificare", per farlo "non ci vuole coraggio, il coraggio serve per non farlo".
"È un'elezione truccata, sono pronto a giocarmi la reputazione", tuona dal palco Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato di Trump. "Combattiamo per un processo". Eric Trump, tra gli altri a prendere la parola, ha sottolineato che "c'è un nuovo partito repubblicano". Sembra questo il leitmotiv della giornata, lo strappo definitivo di Trump dal Grand Old Party, il partico con cui nel 2016 è divenuto presidente degli Stati Uniti.
Pence scarica Trump: non posso fermare Biden
Il vicepresidente Mike Pence ha pubblicato un comunicato in cui scrive di non avere "l'autorità costituzionale" per respingere il voto del collegio elettorale per Biden. Il testo è stato diffuso poco prima della riunione del Congresso in seduta comune, presieduta da Pence, che terminerà con la proclamazione della vittoria di Biden alle presidenziali. Il contenuto del comunicato conferma l'opinione degli esperti costituzionali: il vicepresidente non ha alcun potere, in base alla Costituzione, per rifiutarsi di accettare la certificazione del risultato delle elezioni presidenziali da parte dei singoli Stati.
Lo sfogo sul voto in Georgia
Poco prima del comizio Trump aveva affidato a Twitter il suo commento infuocato sulle elezioni in Georgia, dove si è votato per due seggi al Senato. "Questi mascalzoni stanno solo giocando con il voto per il senatore David Perdue (un bravo ragazzo). Semplicemente non volevano ancora ancora annunciare. Hanno tutte le schede necessarie. Elezione truccata!". Il presidente si riferisce al ballottaggio tra il repubblicano David Perdue e il democratico Jon Ossoff.
Quest'ultimo ha rivendicato la vittoria ma Associated Press non considera ancora chiusa la partita. Vittoria già attribuito dai media, invece, al democratico Raphael Warnock, che ha sconfitto la repubblicana Kelly Loeffler.
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