Colombia, Trump invia truppe Usa per la guerra contro i narcos

L’intervento militare Usa al fianco dell’esercito colombiano durerà mesi e sarà condotto in determinati dipartimenti e province del Paese

Colombia, Trump invia truppe Usa per la guerra contro i narcos

L’amministrazione Trump ha deciso di inviare truppe americane in Colombia per sradicare il fenomeno del narcotraffico, che da anni affligge il Paese ispanofono. Con tale mossa, Washington si schiera con forza al fianco di Bogotá nella lotta all’impero criminale della droga e nel sostegno alla rinascita di un’economia locale sana e legale. Lo schieramento di soldati statunitensi nella nazione latinoamericana rappresenta un impegno destinato a durare molto a lungo.

Ad annunciare l’invio in Colombia di militari a stelle e strisce è stata innanzitutto, ha fatto sapere ieri l’Ansa, l’ambasciata statunitense nello Stato ispanico. Nel dettaglio, la rappresentanza diplomatica citata dall’agenzia di stampa ha reso noto, tramite un comunicato ufficiale diffuso ieri, che le truppe di Washington metteranno piede nel Paese sudamericano il mese prossimo, per unirsi alle forze armate di Bogotá nel contrasto sul campo ai signori della droga.

Ad aiutare l’esercito locale contro i narcos sarà una Brigata di assistenza di forze di sicurezza (Sfab), ossia un’unità della fanteria Usa specializzata proprio nel fornire addestramento e assistenza operativa alle truppe di altre nazioni.

Relativamente alla durata dell’intervento americano in Colombia, l’ambasciata citata dall’organo di informazione italiano ha rimarcato che l’impegno di Washington contro la droga si protrarrà “per diversi mesi”.

I militari della Sfab saranno schierati in determinate zone del Paese ispanofono, individuate da Bogotá come “Zonas Futuro”, caratterizzate da un’allarmante recrudescenza del narcotraffico e dell’economia illegale: le province di Pacifico Sur e di Bajo Cauca Antioquia, la regione di confine di Catatumbo, i dipartimenti di Arauca e Bajo Cauca nonché le foreste del parco nazionale naturale della Sierra de Chiribiquete.

L’invio in Colombia di militari degli Stati Uniti è stato poi salutato con favore dall’ammiraglio Craig Faller, attualmente a capo dello United States Southern Command, struttura facente parte del dipartimento della Difesa di Washington e preposta all’organizzazione di missioni in America Latina.

Faller ha dettagliato con le seguenti parole, riportate dalla nota ufficiale, l’obiettivo dell’intervento Usa a sostegno delle truppe di Bogotá: “La missione della Sfab in Colombia è un'opportunità per dimostrare il nostro impegno reciproco contro il traffico di droga e il sostegno alla pace regionale, il rispetto della sovranità e la promessa duratura di difendere ideali e valori condivisi”.

Il comunicato della sede diplomatica precisa infine che l’imminente operazione in territorio colombiano rappresenta la prima missione di una Sfab in aiuto delle istituzioni di uno Stato

sudamericano e che la missione di sostegno in questione fa parte della strategia globale anti-narcotraffico del governo Usa annunciata dal presidente Trump il primo aprile e denominata Enhanced Counternarcotics Operations.

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