"Truppe regolari in Siria". L'ipotesi allo studio del Pentagono

In Siria attive forze speciali, ma la Difesa non esclude di inviare truppe regolari

"Truppe regolari in Siria". L'ipotesi allo studio del Pentagono

Sarebbe una svolta rispetto alla politica seguita fino a oggi quella di cui in queste ore si discute al Pentagono, dove per la prima volta si valuta l'opzione di inviare truppe da combattimento regolari in Siria, un teatro dove fino a oggi soltanto le forze speciali sono state all'opera.

Sono indiscrezioni che arrivano dalla Cnn quelle che parlano di un possibile intervento su scala più ampia, proposte da fonti della Difesa e che potrebbero rientrare nel nucleo di proposte sollecitate da Trump per una soluzione più veloce al "problema Isis".

Un'ipotesi, quella dei boots on the ground, che l'amministrazione precedente aveva sempre respinto, preferendo altre politiche, ma che ora - se a Trump piacesse - potrebbe portare a un cambiamento significativo nella guerra in corso.

Sempre secondo la

Cnn, i soldati potrebbero prima essere dispiegati in Kuwait, per poi da lì raggiungere il teatro dei combattimenti. Nessuna voce, per ora, sul numero dei soldati pronti a partire se la proposta dovesse farsi più concreta.

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