Tunisia, il killer della spiaggia si era addestrato in Libia con gli attentatori del Bardo

Secondo i servizi segreti tunisini i terroristi trascorsero un periodo insieme in un campo in Libia

Seifeddin Rezgui
Seifeddin Rezgui

Emergono nuovi particolari sul terrorista che ha messo a segno la strage di Sousse (Tunisia), sparando sulla spiaggia e uccidendo 38 persone: si era addestrato in Libia assieme a due membri del commando che compì l’attentato al museo Bardo di Tunisi a marzo. A rivelare questo dettaglio importante sul 24enne Saif Al-Deen Al Rezgui sono fonti della sicurezza tunisina. Secondo quanto scrive su Twitter un giornalista dell'emittente Abc Rezgui si era recato in Libia a gennaio e si era addestrato in un campo vicino alla città di Sabratha. Rezgui è stato ucciso dalla polizia durante il suo attacco e le autorità hanno arrestato alcuni sospetti che avrebbero avuto dei legami non precisati con lui.

Il killer della strage avrebbe tratto ispirazione da un leader integralista islamico che guidava una rete del terrore globale da Londra. Secondo il Daily Mail, il "mentore" di Rezgui era Saifallah Ben Hassine, un fondatore di Ansar al-Sharia, il maggiore gruppo jihadista del Paese nordafricano.

Quest’ultimo alla fine degli anni Novanta si era trasferito nella capitale britannica diventando seguace di Abu Qatada, un predicatore giordano che ha vissuto nel Regno Unito prima di essere espulso nel 2013. Ben Hassine è rimasto a Londra per circa tre anni, per poi nel 2011 costituire in Tunisia Ansar al-Sharia, che avrebbe indottrinato Rezgui.

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