Il direttore di Cumhuriyet, Can Dundar, è stato condannato a 5 anni e 10 mesi di prigione per violazione di segreto di Stato con la pubblicazione dello scoop sul passaggio di armi in Siria. Nel pomeriggio Dundar è scampato a un attentato a colpi d’arma da fuoco davanti al tribunale di Istanbul. Nello stesso processo, il suo caporedattore Erdem Gul è stato condannato a 5 anni.
Acque sempre più agitate in Turchia. Due colpi di pistola sono stati esplosi contro Dundar, direttore del quotidiano di opposizione Cumhuriyet, davanti al tribunale di Istanbul dove si è tenuta la quarta udienza del processo a suo carico per spionaggio, minaccia alla sicurezza dello Stato e sostegno a gruppi terroristici armati. Il giornalista è finito nel mirino della giustizia turca dopo che ha documentato il passaggio di tir dei servizi segreti turchi carichi di armi, attraverso il confine siriano. Dundar fortunatamente è rimasto illeso, mentre un reporter dell'emittente Ntv, Yagiz Senkal, è stato ferito a una gamba.
L’attentatore ha sparato due colpi urlando "traditore" verso il direttore del quotidiano. "È venuto deciso verso di me, ho capito che voleva assalirmi", ha raccontato Dundar dopo che la polizia ha arrestato l’attentatore. "Sto bene - ha scritto su Twitter Dundar -. I responsabili sono quelli che mi hanno reso un obiettivo".
È stato identificato come Murat Sahin, 40enne di Sivas (Anatolia centrale), l’uomo che ha sparato al direttore di Cumhuriyet.
Cnn Turk ha parlato dell'imminente chiusura del giornale Zaman, il più diffuso quotidiano di opposizione a Erdogan prima del commissariamento di inizio marzo. "Non abbiamo un piano per la chiusura", precisano gli amministratori giudiziari, "abbiamo lavorato per la pubblicazione e la crescita di questo giornale e continueremo a farlo". Il destino del giornale appare però segnato dal crollo delle vendite, scese in poche settimane da oltre mezzo milione ad appena 2 mila, molto al di sotto della soglia di sopravvivenza.
Dundar salvato dalla moglie
È stata Dilek Dundar a salvare il marito dalla furia omicida di un uomo che aveva sparato contro il direttore del quotidiano Cumhuriyet.
"Andavo verso di lui e improvvisamente ho visto la pistola, poi ha subito urlato 'traditore' e ha sparato due volte, mentre lo afferravamo Can era già al sicuro", ha detto Dilek, che insieme ad altri ha fermato l’aggressore. La donna ha afferrato al collo l’assalitore, mentre un parlamentare del partito repubblicano (Chp), Muharrem Erkek, lo ha immobilizzato tenendolo per la gola.
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