La tv tedesca copre il migrante che violentò e uccise Maria Ladenburg

L'emittente statale Ard nella bufera per non aver dato la notizia dell'uccisione e dello stupro di una diciannovenne, per cui è stato arrestato un migrante afghano

La tv tedesca copre il migrante che violentò e uccise Maria Ladenburg

Il copione è sempre lo stesso: la cronaca offre storie di reati perpetrati dai migranti (che delinquono, né più né meno, proprio come gli "indigeni"), i media insabbiano il caso e dopo poco tempo i cittadini furibondi chiedono conto della mancata informazione. Con tanti saluti al dovere di cronaca.

È più o meno lo schema che si applica anche all'omicidio della giovane Maria Ladenburg, 19enne tedesca figlia di un funzionario Ue violentata e uccisa settimana scorsa a Friburgo, nel sud della Germania. Il maggior indiziato è un richiedente asilo afghano di diciassette anni: un dettaglio di pubblico dominio, rimbalzato su tutti i giornali fin dal primo momento.

Dappertutto meno che sulla televisione pubblica tedesca Ard, che nella puntata di sabato scorso dello show di prima serata Tagesschau non ha nemmeno menzionato il caso per timore di alimentare il risentimento contro gli immigrati. Una scelta che ha giustamente sollevato un'ondata di polemiche, con il capo dell'attualità di Ard, Kai Gniffke, che ha spiegato che la trasmissione si occupa "assai raramente di singoli casi di cronaca, dando la prorità a eventi di caratttere sociale, nazionale o internazionale".

La scelta dell'emittente pubblica tedesca è però stata criticata sia dal presidente della commissione parlamentare per gli interni, il cristiano democratico Ansgar Heveling, che ha parlato di una "decisione sbagliata", sia dai populisti euroscettici di Alternative fur Deutschland, che si sono scagliati contro la giustificazione "ridicola" dell'Ard.

Lunedì scorso Tagesschau ha deciso di dedicare un approfondimento all'omicidio della piccola Ladenburg, spiegando di aver scelto di occuparsene "quando il caso ha assunto una rilevanza politica".

Il precedente della Svezia

ll tentativo di insabbiare il caso da parte dell'Ard ha un analogo precedente nel comportamento della polizia svedese, che poco meno di un anno fa avrebbe evitato di divulgare la notizia relativa ad alcune adolescenti molestate a un festival musicale proprio per non alimentare

la rabbia contro gli immigrati. Peccato che questa omissione abbia consentito, a un anno di distanza, il ripetersi di quelle molestie che forse, se fossero state denunciate pubblicamente, avrebbero potute essere evitate.

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