L'Ucraina è invasa dagli "scarafaggi giganti": rischio malattie infettive

Gli enormi scarafaggi, resistenti agli insetticidi, sarebbero specie mai viste prima nel Paese e si teme che possano trasmettere malattie infettive

L'Ucraina è invasa dagli "scarafaggi giganti": rischio malattie infettive

In Ucraina sta generando forte preoccupazione l’improvvisa comparsa di “scarafaggi giganti”, lunghi anche fino a cinque centimetri. A essere maggiormente colpito dall’inquietante presenza è il settore centrale del Paese. La specie di insetti in questione non sarebbe stata mai avvistata in precedenza nella nazione slava. Le blatte autoctone sarebbero infatti molto più piccole di quelle apparse in questi giorni.

Tra le città in cui la comparsa degli scarafaggi si è manifestata con maggiore virulenza vi è Čerkasy, ubicata appunto nell’Ucraina centrale. Secondo i media locali, lì ci sarebbero interi palazzi letteralmente “invasi” da colonie degli invertebrati citati.

I residenti di alcuni condomini del posto, citati dagli organi di informazione ucraini, raccontano che gli scarafaggi incriminati uscirebbero dai loro nascondigli verso le undici di sera, per dare poi inizio a scorrerie in lungo e in largo per gli edifici cittadini.

Ad avviso degli entomologi, gli enormi insetti mai visti prima sarebbero quasi sicuramente degli esemplari alieni, provenienti da fuori dai confini nazionali. Il fatto che siano esemplari di importazione rende di conseguenza gli invertebrati citati estremamente pericolosi per l'ecosistema nazionale e per la popolazione umana.

Le enormi blatte possono appunto essere portatrici di malattie infettive e, inoltre, sarebbero resistenti agli insetticidi.

L’invulnerabilità di quegli scarafaggi ai veleni tradizionali è emersa dal fatto che gli animaletti apparsi in Ucraina hanno finora resistito alle disinfestazioni attuate dalle autorità locali e dai comitati di cittadini.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica