Si riaccende il conflitto nel Donbass e nel sud-est dell'Ucraina si rischia anche una vera e propria catastrofe umanitaria. Violenti scontri tra esercito ucraino e separatisti filorussi, scoppiati tra domenica e lunedì nella zona industriale fra la città di Avdiivka e Yasinovataya, qualche decina di chilometri a nord di Donetsk, proseguono senza sosta da quasi tre giorni. Secondo il portavoce della difesa ucraina, Oleksandr Motuzuanyk, sette soldati ucraini sono morti e altri 14 sono rimasti feriti negli scontri, che sono tutt'ora in corso ad Avdiivka. Ma i morti, tra i soldati, potrebbero essere molti di più. Le autorità separatiste hanno denunciato anche la morte di tre civili e il ferimento di altri due. Due donne anziane sono rimaste uccise ieri in un bombardamento con artiglieria pesante, vietata dagli accordi di Minsk, su un ospedale a Makiivka. Mentre stamattina un'altra donna ha perso la vita, dopo che un colpo di artiglieria ha colpito la sua casa, nel quartiere Kievskij, a Donetsk.
Ed è critica la situazione dei 25mila civili, di cui 2.500 bambini, che vivono nella città. L’attività della stazione di filtraggio dell’acqua della città di Donetsk, che fornisce l’acqua anche ad Avdiivka e ad altri centri abitati lungo la linea di contatto, è stata, infatti, interrotta a causa dei bombardamenti. La popolazione della città si trova attualmente senza acqua, elettricità e gas. Una situazione che mette a rischio la vita di migliaia di persone, visto che le temperature sono di 15 o 20 gradi inferiori allo zero. Le autorità ucraine, per questo motivo, hanno dichiarato lo stato di emergenza e si preparano ad evacuare la popolazione.
Il presidente ucraino Petro Poroshenko, che si trovava ieri a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha interrotto la visita ed è immediatamente rientrato a Kiev per "coordinare le misure volte a evitare una catastrofe umanitaria e rispondere agli attacchi che stanno avvenendo nei pressi di Avdiivka". Secondo quanto riporta la Tass, Poroshenko avrebbe chiesto l’intervento di Nazioni Unite, Osce e Consiglio d’Europa, e convocato una riunione d’emergenza del Gruppo di Contatto per l’Ucraina, al fine di discutere della pesante escalation del conflitto ad Avdiivka. Secondo la parte ucraina, infatti, ad aver condotto gli intensi bombardamenti dalle aree residenziali di Donetsk, sarebbero stati i ribelli filo-russi. Le forze armate separatiste accusano al contrario, l’esercito ucraino di aver “bombardato il territorio della Repubblica popolare di Donetsk per 1,912 volte” nelle ultime 48 ore.
Secondo il Cremlino, che cita “informazioni attendibili”, "ieri sono stati alcuni battaglioni di volontari nazionalisti a cercare di attaccare il territorio controllato" dai filo-russi. "Questi battaglioni”, ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitrij Peskov, “hanno avuto il sostegno dell'artiglieria delle forze armate ucraine", e i miliziani separatisti hanno dovuto rispondere al fuoco "per riprendere il loro territorio" ad Avdiivka. Nonostante, inizialmente, i filo-russi abbiano perso posizioni a favore dell’esercito di Kiev, ora, ha riferito Peskov, dopo la controffensiva, i separatisti sono tornati sulle loro posizioni.
Il peggioramento della situazione sulla linea di contatto nel sud-est dell’Ucraina “preoccupa estremamente” Mosca, ha detto Peskov ai giornalisti. Il portavoce di Putin ha quindi fatto appello a “Mosca, Parigi e Berlino”, perché facciano pressione su Kiev per garantire il rispetto degli accordi di Minsk. Preoccupazione per il deteriorarsi della situazione nell’Ucraina sud orientale è stata espressa anche dall’ambasciatrice degli Stati Uniti a Kiev, Marie Yovanovitch. "Sono molto preoccupata per i residenti di Avdiivka, e soprattutto per i 2.500 bambini che dopo la distruzione delle linee elettriche sono rimasti sena acqua, riscaldamento ed elettricità", ha scritto la Yovanovitch in un comunicato dell'ambasciata degli Stati Uniti pubblicato su Twitter. Per discutere della situazione ad Avdiivka si riunirà oggi in Austria il consiglio permanente dell'Osce. Lo ha annunciato su Twitter il rappresentante permanente dell'Ucraina presso l'Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa, Dmitrij Kuleba.
Gli scontri ad Avdiivka e sui quartieri periferici di Donetsk proseguono, intanto, senza sosta, anche in queste ore.
E ad Avdiivka, Kiev starebbe inviando rinforzi. Poco fa, infatti, il direttore ad interim della Natspolitsija, la Polizia nazionale dell'Ucraina, Vadim Trojan, ha annunciato che verrà predisposta una riserva per il rinforzo delle unità operative ucraine nella città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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