Uganda, primo raduno LGBT dopo lo stop alla legge anti-omosessuali

La Corte costituzionale ha bocciato la norma che prevedeva pene fino all'ergastolo

Un transgender fotografato durante la manifestazione in Uganda
Un transgender fotografato durante la manifestazione in Uganda

Centinaia di persone si sono date appuntamento in un giardino botanico a Entebbe, per il primo evento pubblico in favore dei diritti gay, da che la giustizia ugandese ha bocciato una legge che rendeva il reato di "omosessualità aggravata" punibile anche con l'ergastolo.

Il presidente dello Stato dell'Africa orientale, Yoweri Museveni, aveva apposto la sua firma alla legge a febbraio. Il testo finale, che comunque prevedeva punizioni molto severe, era stato nel frattempo mitigato. Le autorità ugandesi erano state costrette a cancellare la pena di morte dopo forti pressioni dall'Occidente.

A inizio agosto la Corte costituzionale ugandese ha poi annullato la legge, motivando la sua sentenza con irregolarità nelle procedure di voto. Lo speaker del parlamento, secondo i giudici, non avrebbe tenuto conto della mancanza del quorum necessario a sottoporre la norma al giudizio dell'Aula.

Se la bocciatura è stata accolta con favore dai gruppi che si battono perché gli omosessuali abbiano pari diritti, un gruppo di parlamentari ha promesso di agire perché la sentenza sia ribaltata e la legge introdotta nuovamente. La Procura generale ugandese ha inoltrato un appello alla Corte Suprema.

Molti dei manifestanti scesi in strada per il Pride hanno preferito indossare una maschera, per evitare di essere riconosciuti. L'evento, il terzo incontro annuale di questo tipo, è stato seguito da vicino dalla polizia. Nel 2012 la manifestazione si era conclusa con una serie di cariche delle forze dell'ordine.

Al momento, nonostante la legge più recente sia stata dichiarata incostituzionale,

in Uganda l'omosessualità è ancora punibile per legge. È considerata un crimine in altri 37 Paesi africani. Tre di questi (Nigeria, Mauritania e Sudan) prevedono la pena di morte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica