Un passato da donnaiolo, segnato dai tradimenti e dall'uso (saltuario) di droghe. Il Barack Obama che emerge dalla nuova biografia Rising star, oltre mille pagine scritte dal Premio Pulitzer David Garrow e in uscita il prossimo 9 maggio, è il lato oscuro dell'ex presidente degli Stati Uniti. Garrow lo ritrae quando è ancora lontano dalla Casa Bianca, ma già emerge l'intenzione del giovane Obama di aspirare a qualcosa di grande. E per farlo capisce subito che "doveva identificarsi pienamente come afroamericano".
L'ambizione politica
Prima di Michelle, Obama aveva chiesto in matrimonio un'altra donna, un'antropologa di origine olandese e giapponese. L'altra donna era Sheila Miyoshi Jager, esperta di Corea oggi docente all'Oberlin college. Sheila e Barack si innamorarono nel 1986 a Chicago, lui aveva 24 anni, lei 22. Andarono a vivere insieme e lui la chiese in moglie. Ma i genitori di Sheila pensavano che erano troppo giovani. E intanto Obama diventava sempre più consapevole della sua ambizione politica. "Ricordo molto bene quando accadde questa trasformazione - ha raccontato la Jager nel libro - nel 1987, lui cominciò a pensare che voleva diventare presidente". Ma questa consapevolezza politica si univa al problema identitario di Obama. "Le discussioni sul matrimonio si trascinavano", ricorda lei, spiegando che su questo pesava "il tormento sulla questione centrale della sua vita... la razza e l'identità". L'ambizione di Obama, sostiene Garrow, "era collegata con l'acuta consapevolezza che per perseguirla doveva identificarsi pienamente come afroamericano". E per un politico afroamericano, nota il biografo, una moglie non afroamericana non era l'ideale. Quando Obama lasciò Chicago per andare a studiare ad Harvard nel 1988 la loro relazione era già in difficoltà, ma lui chiese di nuovo a Sheila di sposarlo. "Penso fu più per un senso di disperazione per la nostra separazione che per una vera fiducia nel nostro futuro", nota la Jager, che comunque era decisa a proseguire gli studi a Seul.
Le donne di Obama
Prima della Jager, Obama ebbe una relazione con l'australiana Genevieve Cook. "Sessualmente non aveva grande immaginazione, ma era a proprio agio, per niente timido, molto caloroso", ha raccontato la donna che a Garrow ha rivelato anche come insieme assumessero cocaina. Come riporta anche il Daily Mail, ripreso in Italia da Dagospia, Obama ne faceva uso occasionalmente con gli amici Hasan Chandoo, Imad Hussain and Sohale Siddiqi. Alle feste, però, preferiva fumare marijuana. Dopo aver passato un paio d'anni insieme, si separarono nel 1985. Fu, poi, la volta della biondissima Alex McNear e, infine, della già citata Jager. Obama incontrò Michelle Robinson durante uno stage estivo di avvocati ma, secondo la ricostruzione di Garrow, l'avrebbe tradita con la ex durante il primo anno di fidanzamento. Tradimento per cui la Jager si ''è sempre sentita in colpa". "Ma - racconta Garrow - quando si sposarono i nostri contatti si interruppero''.
La relazione gay
Tra le pagine di Rising star si insinua persino una relazione gay durante gli anni college.
"Era molto vicino al professore di scienze politiche Lawrence Goldyn, apertamente omosessuale - si legge - si frequentavano anche dopo le lezioni. Sicuramente è stato 'tentato' dal cedere alle sue avances".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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