Un pericoloso pedofilo considerato essere a capo di una rete internazionale di pedopornografia online è morto dopo essere stato massacrato di botte da altri detenuti nel corso di una violenta rissa scoppiata in un carcere del Michigan, negli Usa
La vittima è Christian Maire, 40enne padre di due figlie. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, lo scorso dicembre l’uomo era stato condannato a scontare 40 anni di galera. Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, Maire cercava di entrare in contatto con bambine e adolescenti attraverso i social fingendo di essere un loro coetaneo.
Per fare ciò, il pedofilo ed i suoi complici creavano finti profili utilizzando anche foto rubate in rete. Dopo essere entrati in confidenza con le loro “prede”, i pervertiti convincevano le “nuove amiche” a spogliarsi e a masturbarsi in webcam. Addirittura una giovanissima sarebbe stata costretta dal 40enne a compiere un atto sessuale con il suo cane.
Tra i siti più utilizzati dalla banda di criminali vi erano Gifyo, Periscope, YouNow e MyLOL.com, che si descrive come "il sito di appuntamenti per adolescenti n. 1 negli Stati Uniti, in Australia, nel Regno Unito e in Canada".
Alla lettura della sentenza che lo ha individuato come ideatore di una un'operazione nella quale erano coinvolti altri nove uomini in diversi stati degli Usa, Maire ha detto al giudice di essere “malato”.
Tutti gli altri imputati nella vicenda si sono dichiarati colpevoli e sono stati condannati a decenni di carcere.
Il vice procuratore statunitense Kevin Mulcahy ha dichiarato nei documenti del tribunale: "Maire aveva tutto, moglie, figli, istruzione superiore, un buon lavoro, sostegno familiare e una ricca esperienza di vita.
Sulla morte del pedofilo 40enne ora è in corso un'indagine per omicidio.
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