Usa, superstite del massacro della scuola Columbine trovato morto

Il corpo di Austin Eubanks, 37 anni, che era diventato un attivista contro le dipendenze, è stato trovato nella sua casa sabato dopo un sopralluogo perchè non rispondeva al telefono

Usa, superstite del massacro della scuola Columbine trovato morto

Uno dei sopravvissuti alla strage nel liceo di Columbine, nel 1999, è stato trovato morto nella sua abitazione, vent'anni dopo il massacro in cui due studenti uccisero dodici compagni di classe e un insegnante prima di togliersi la vita. Il corpo di Austin Eubanks, 37 anni, che era diventato un attivista contro le dipendenze, è stato trovato nella sua casa sabato dopo un sopralluogo perchè non rispondeva al telefono. Sarà l'autopsia a determinare le cause del decesso anche se al momento non si esclude nessuna pista. Non sembra esserci traccia, però, di un'azione criminale da parte di una persona terza.

Eubanks, che al momento della sparatoria aveva 17 anni, aveva per anni combattuto la sua dipendenza da oppiacei, sviluppata dopo le cure ricevute per guarire dalle ferite subite a una mano e al ginocchio. Il giovane, che si trovava nella biblioteca della scuola, nell'attacco perse il suo migliore amico. Si era nascosto, con il suo amico e una coppia di altri studenti, sotto lo stesso tavolo; ad un certo punto, i due autori del massacro entrarono nella biblioteca e cominciarono a sparare sistematicamente sotto ogni scrivania. L'amico fu ucciso all'istante, lui rimase ferito.

"Ovviamente -raccontò più tardi- dopo quello, la mia vita prese un bivio piuttosto evidente. Fui curato circa 45 minuti dopo essere stato colpito: ricordo subito di essere stato attratto da quella sensazione, perchè mi tolse l'emozione", disse del farmaco antidolorifico. E nel giro di qualche settimane il giovane sviluppò una dipendenza dagli oppioidi.

Eubanks impiegò anni a liberarsi dall'assuefazione, prima con una serie di terapie a casa, poi con un ricovero di lungo termine e alla fine decise di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri.

Il giovane era diventato un oratore motivazionale sulla tossicodipendenza e il recupero.

Adesso la famiglia Eubanks ha detto che Austin "ha perso la sua battaglia contro quella stessa malattia che aveva aiutato tanti ad affrontare".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica