A Irpin si sta combattendo un'intensa battaglia. L'esercito russo sta sferrando pesanti attacchi missilistici contro la città, recentemente riconquistata dagli ucraini e situata a nord di Kiev. Le prime immagini diffuse mostrano uno scenario spettrale, contraddistinto da una devastazione diffusa. Secondo le autorità locali, impegnate a limitare i danni, Mosca starebbe utilizzando sistemi missilistici Grad. Si registrano intense battaglie anche nelle vicine città di Bucha e Hostomel.
Fallito accerchiamento russo su Kiev
Un rapporto dell'intelligence ucraina accende i riflettori su Kiev. Lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino ha sottolineato in un report che il tentativo russo di accerchiare la capitale sarebbe fallito. La Russia "cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est", prosegue il rapporto. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla "perdita di oltre il 50% del personale", affermano le forze armate di Kiev, aggiungendo che la Russia continua a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l'attacco al porto occupato di Berdyansk, aggiungendo che anche le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk sono state danneggiate.
La controffensiva ucraina
Nel frattempo prosegue la controffensiva ucraina. I progressi sono stati confermati dall'ultima analisi condotta dall'intelligence britannica, secondo la quale le forze ucraine hanno lanciato attacchi "contro obiettivi di alto valore" strategico nelle aree occupate dai russi. Chiaro il riferimento alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk. Come se non bastasse, "è probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche" dei russi. Londra sostiene inoltre che la strategia ucraina "costringerà l'esercito russo a dare la priorità alla difesa della propria catena di approvvigionamento", e che questo "ridurrà la capacità della Russia di condurre operazioni offensive" e farà "diminuire il morale" dell'invasore.
Nuove sanzioni Ue: ira di Mosca
Lontano dai campi di battaglia, continua a tenere banco il tema delle sanzioni. "L'Unione Europea continuerà ad assicurare aiuti finanziari, politici, materiali ed umanitari all'Ucraina. Sinora ha approvato sanzioni massicce contro Russia e Bielorussia, che stanno avendo effetti pesanti, ed è pronta a chiudere scappatoie, contrastare possibili manovre evasive e imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità di continuare l'aggressione", si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.
Pronta la replica da Mosca. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente russo, Dmitrij Medvedev, in un'intervista rilasciata questa mattina all'agenzia di stampa Ria Novosti ha replicato con toni decisi: "Mi sembra che le persone che assumono queste decisioni non capiscano assolutamente la nostra mentalità, non capiscano l'atteggiamento del popolo russo nel senso più ampio della parola".
A detta di Medvedev, con le sue restrizioni, l'Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorità, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare; e questo è il punto debole delle "stupide sanzioni" imposte alla Russia, ha concluso lo stesso Medvedev.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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