"I piloti del disastro aereo dell’Ethiopian Airlines hanno seguito le istruzioni di Boeing". Ecco quanto riportato ieri dal quotidiano statunitense Wall Street Journal, che ha escluso definitivamente l’ipotesi di un eventuale errore umano come causa del tragico incidente aereo lo scorso 10 marzo.
Le indagini su quest’ultima tragedia in volo continuano via via a far luce sugli ultimi minuti prima dello schianto dell’aeroplano di nuova generazione Boeing 737 MAX 8 (entrato in servizio nel maggio del 2017), schiantatosi sopra i tetti delle case di Addis Abeba.
L'aereo di linea, con destinazione Nairobi in Kenya, è precipitato circa 6 minuti dopo essere decollato dall’aeroporto della capitale etiope, spezzando la vita a 157 persone a bordo, tra cui 8 nostri connazionali. Questa tragedia è il secondo disastro aereo che vede coinvolto lo stesso modello di aeromobile (il 737 MAX di Boeing) nell’arco di cinque mesi. Il primo incidente è avvenuto in Indonesia lo scorso 29 ottobre con la compagnia low cost indonesiana Lion Air, che ha provocato la morte di 189 passeggeri.
Già dal primo incidente in Indonesia, l’azienda americana Boeing aveva identificato un disguido nel sistema anti-stallo (MCAS), appositamente sviluppato sugli aerei MAX, emettendo un bollettino con delle precise istruzioni per disattivare il dispositivo di auto-correzione dell’aeromobile. Il sistema MCAS è progettato per abbassare automaticamente il muso dell'aereo se rileva uno stallo o una perdita di velocità.
La ricostruzione preliminare avanzata dal Wall Street Journal sostiene che la cabina di pilotaggio del 737 MAX etiope abbia cercato riprendere il controllo dell’aereo in un primo momento, seguendo attentamente tutte le procedure per disattivare il sistema MCAS, non riuscendo però alla fine a recuperare il comando dell’aereo. I piloti hanno poi riattivato il MCAS prima dello schianto, ma ciò non ha evitato la perdita totale dell’aereo. Il quotidiano statunitense dichiara che queste informazioni “si basano sui dati scaricati dalle scatole nere dell’aereo”.
Il rapporto preliminare sull'incidente dovrebbe essere pubblicato in settimana dal governo di Addis Abeba, che imputa il MCAS come una delle possibili cause delle due recenti tragedie aree (indonesiana ed etiope) degli aerei 737 MAX, sottolineando come ci siano delle “chiare somiglianze” in questi incidenti.
La compagnia statunitense Boeing è corsa prontamente ai ripari per modificare le impostazioni del sistema MCAS con la speranza di continuare la propria attività e la vendita di questo
modello di aeromobile e di far ripartire il prima possibile tutti gli aerei a terra, fermati nelle ultime settimane a seguito di quest’ultima tragedia, nei vari hubs delle compagnie aeree in quasi tutto il mondo.
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