L’immagine del corpo esanime di Aylan, annegato sulla spiaggia di Bodrum nella provincia turca di Mugla, ha suscitato un’ondata mondiale di solidarietà nei confronti dei migranti e dei profughi. Un'immagine che è stata usata anche a sproposito. La politica si è tuffata su di essa come gli sciacalli fanno con le carcasse.
Come è noto, il piccolo Aylan è morto insieme alla madre e al fratello di cinque anni nel tentativo di raggiungere la costa greca, mentre il padre è sopravvissuto alla tragedia. Insieme a loro sono morti anche Zaiba e Haidar, due bambini di origine irachena.
Ora però interviene la zia dei due bambini iracheni, Zaiba e Haidar, che, sul quotidiano iracheno "shafaq news", ha dichiarato che sarebbe stato proprio il padre di Aylan ad aver causato l’incidente dopo essersi ubriacato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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