Il safari nello Zimbabwe si è trasformato in tragedia per una turista tedesca 49enne, rimasta schiacciata mercoledì scorso da un elefante nel tentativo di fotografarlo da vicino.
L’incidente si è verificato all’interno della riserva di caccia di Mana Pools, dove la donna, della quale non sono state diffuse le generalità, si trovava con altri turisti a bordo di un veicolo. Durante la visita, il gruppo scorge un branco di elefanti ed iniziano le foto di rito, effettuate ad una distanza di sicurezza. Secondo le poche notizie trapelate, la 49enne avrebbe invece deciso di scendere dalla vettura e di avvicinarsi ad un gruppo di pachidermi per fare qualche scatto più ravvicinato e dunque più suggestivo.
Gli elefanti, animali solo in apparenza pacifici, diventano al contrario molto aggressivi quando percepiscono una minaccia per il loro gruppo, specie se composto anche da cuccioli, o per il loro territorio. È probabilmente uno di questi il motivo che ha portato un componente del branco avvicinato dalla donna a caricare in sua direzione. L’attacco, fulmineo e violento, non ha dato scampo alla 49enne, che è stata travolta ed è morta sotto il peso delle zampe del pachiderma.
Anche se potrebbe sembrare strano od esagerato, ogni anno circa 500 persone in tutto il mondo muoiono a causa di aggressioni da parte di elefanti, ed anche lo Zimbabwe non fa eccezioni in tal senso. Anche lo scorso anno, infatti, un turista perì nello stesso modo, avendo osato spingersi in una zona troppo aperta e poco sicura per scattare qualche foto.
“Non sappiamo precisamente cosa abbia irritato gli animali che hanno aggredito la signora. Raccomandiamo sempre ai visitatori di stare lontano dagli animali selvatici.
Dovrebbero mantenere sempre una distanza di sicurezza, ma spesso non lo fanno”. Queste le dichiarazioni in seguito alla tragedia, rilasciate dal portavoce dell'Autorità per la gestione della fauna selvatica e dei parchi dello Zimbabwe Tinashe Farawo, come riportato da “Il Messaggero”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.