Luca Cordero di Montezemolo non si candiderà alle prossime elezioni. Il suo sarà un impegno a metà: pur a fianco di un movimento che sostiene la candidatura di Mario Monti a Palazzo Chigi, ha deciso di non voler correre per un posto in parlamento: "Continuerò a fare l'imprenditore, ma senza equivoci su conflitti di interesse". Insomma, il leader di ItaliaFutura non sarà in lista anche se tra i candidati che faranno la campagna elettorale del Professore ci saranno rappresentanti della coalizione.
In un retroscena del Corriere della Sera, fonti vicine al patron della Ferrari fanno sapere che quello di Montezemolo non deve essere considerato un passo indietro dal momento che resta immutato l'impegno a sostegno della coalizione centrista che punta a presentarsi agli elettori con due liste, una prettamente "politica" e una composta da esponenti della società civile. Al termine del primo vertice con il premier dimissionario era emersa l'intenzione di procedere con liste separate a Montecitorio e con una lista unica a Palazzo Madama. Adesso, però, bisogna capire quali saranno i nomi. Monti ha fatto sapere che vuole scandagliare vita, morte e miracoli di candidato che sarà affiancato al suo nome. Non vuole scherzi. E, per questo, ha investito Enrico Bondi del compito di fare le valutazioni secondo i criteri rigorosi del Professore. Lavoro di fino che dovrebbe portare a termnine entro un paio di giorni in modo da avere la lista completa prima dell'arrivo della Befana.
Mentre Monti è in vacanza a Venezia, impazza il toto nomi. Qualche volto sembra ormai dato per scontato. Sono quelli che hanno partecipato al vertice di venerdì scorso. Nelle ore successive, però, Montezemolo ha subito fatto sapere che non si candiderà. "Come ho ripetuto tante volte in passato non chiedo nulla per me in cambio del mio impegno e dunque non mi candiderò", ha assicurato il presidente della Ferrari in una lunga intervista a Repubblica spiegando che lascerà "spazio alle tante persone di qualità che si sono impegnate e hanno lavorato per l'associazione in questi anni". Per non scomparire dalla scena politica, Gianfranco Fini ha già fatto sapere che Futuro e Libertà correrà alle politiche: grazie infatti al Porcellum, il primo partito della coalizione che prenderà meno del 2% potrà ottenere seggi in parlamento. Secondo il Corriere della Sera, però, il presidente della Camera starebbe anche valutando l'ipotesi di federare i futuristi insieme al movimento di Oscar Giannino. Dalle file del Pdl, invece, dovrebbe arrivare l'ex ministro degli Esteri Franco Frattini che molti credono possa essere candidato a Palazzo Madama.
Nella stessa lista potrebbero, inoltre, comparire anche il ciellino Mario Mauro, il finiano Benedetto Della Vedova, Linda Lanzillotta e Nicola Rossi. Il tutto sotto il nome di "Lista civica per Monti", anche se il simbolo non è ancora pronto e lo statuto deve essere ancora scritto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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