Il fatto che la corsa dello spread non accenni affatto ad arrestarsi non è un buon segnale. Non tanto per l'andamento politico (solo i vari Bersani, Di Pietro e Marcegaglia potevano credere che le dimissioni di Berlusconi avrebbero portato ad un assestamento del differenziale sui titoli di Stato), quanto per la stabilità economica del Paese. E, sebbene il premier Mario Monti abbia invitato gli italiani durante la conferenza di fine anno a non sovrastimare il valore dello spread, la preoccupazione resta e si fa sempre più incalzante. Anche perché oggi il differenziale si avvicinato più volte alla soglia dei 530 punti base (leggi i dati in diretta).
A fine gennaio ci saranno un paio di incontri a livello europeo. Per allora il Professore dovrà ultimare i compiti: il famoso pacchetto "cresci Italia". Tuttavia, mentre agli italiani il governo chiede continui sacrifici senza però spiegare quali saranno le misure per la crescita, lo spread tra Btp e Bund tedeschi continua a crescere attestandosi ben oltre la soglia dei 520 punti. Al momento il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza benchmark decennale allarga di almeno un centesimo rispetto alla chiusura di ieri sera.
E' in lieve rialzo anche il rendimento sulla scadenza decennale italiana, che oscilla ora oltre il 7% mentre scende il bund future che, segna un calo di 12 tick passando di mano a 138,77 dopo aver aperto a 138,86.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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