È morto Silvius Magnago Storico leader dell'Svp

L’ex presidente della Giunta provinciale di Bolzano, Silvius Magnago, si è spento in ospedale, dove era ricoverato da venerdì scorso. Aveva 97 anni. Era uno dei padri dell’autonomismo altoatesino

È morto Silvius Magnago 
Storico leader dell'Svp

Bolzano - L’ex presidente della Giunta provinciale di Bolzano, Silvius Magnago, è morto intorno alle 8.30 di questa mattina all’ospedale della città dove era ricoverato da venerdì scorso. Aveva 97 anni. Lo comunica l’ufficio stampa della Provincia di Bolzano. Negli ultimi giorni le condizioni dello storico leader della Sudtiroler Volkspartei e "padre" della svolta autonomista dell’Alto Adige erano progressivamente peggiorate, soprattutto per quanto riguarda le funzioni respiratorie e cardiache.

Padre dell'autonomismo altoatesino Silvius Magnago, morto a Bolzano all’età di 96 anni, era uno dei padri padre dell’autonomismo altoatesino. Magnago nacque il 5 febbraio 1914 a Merano, conseguì il diploma di maturità al liceo classico di Bolzano nel 1936, si laureò in legge nel 1940 all'Università di Bologna e nel 1958 superò l'esame di procuratore. Dal novembre 1936 fino al giugno 1937 Magnago frequentò la scuola ufficiali di Palermo, fino al maggio 1938 fu tenente della riserva nel primo Reggimento Granatieri a Roma, prima di optare nel 1939 per la Germania. Nel dicembre 1942 Silvius Magnago venne arruolato nella Wehrmacht e inviato sul fronte orientale con il grado di tenente nelle truppe tedesche dei Gebirgsjäger. Un anno dopo venne gravemente ferito da una granata nel corso di un attacco sul Dnjepr: perse una gamba e solo nel 1945, dopo numerose operazioni in diversi ospedali militari, fu in grado di tornare a casa come invalido di guerra. Nel frattempo, il 18 ottobre 1943, Magnago aveva sposato a Landeck Sophia Cornelissen, originaria di Essen, conosciuta durante il servizio militare a Roma. La coppia si stabilì a Bolzano, dove nel dopoguerra Magnago lavorò dapprima all`Ufficio provinciale assistenza postbellica e successivamente come impiegato della Cassa di risparmio.

La carriera politica Nel 1947, in Consiglio comunale a Bolzano, Magnago iniziò la sua carriera politica. Nel 1948, alle prime elezioni libere del Consiglio comunale, ottenne le maggiori preferenze e venne nominato vicesindaco. Malgrado ciò nel 1952 non si ripresentò alle elezioni comunali, e dopo un periodo di pausa solo nel 1960 venne nuovamente eletto in Consiglio comunale. Già nel 1948, inoltre, Silvius Magnago venne eletto in Consiglio regionale e quindi nel primo Consiglio provinciale dell'Alto Adige, anche in questo caso primo nelle preferenze sulla lista della Svp. Per 12 anni, fino al 1960, Magnago detenne per due anni alternativamente la presidenza del Consiglio provinciale (il primo presidente in assoluto) e del Consiglio regionale. Nel dicembre 1960 venne eletto terzo Presidente della Provincia dopo Karl Erckert e Alois Pupp. Rimase Presidente della Giunta ininterrottamente fino al 17 marzo 1989 e in tutte le elezioni provinciali ottenne il maggior numero di preferenze.

Il dolore dell'Alto Adige Con "profonda commozione" la Giunta provinciale ha accolto la notizia della scomparsa dell`ex Presidente della Provincia Silvius Magnago. Il suo successore Luis Durnwalder lo ricorda con parole di ammirazione e riconoscenza. "Silvius Magnago non è stato solo per 32 anni il nostro Presidente, non è stato solo la personalità che ha guidato il Sudtirolo in uno dei periodi più difficili della sua storia: Silvius Magnago era il Sudtirolo", afferma in una nota. "Se il Sudtirolo del dopoguerra ha avuto una figura simbolo, questa è stata Silvius Magnago. E lo sarà per sempre", afferma Durnwalder. "A lui, e solo a lui, dobbiamo dire grazie se l'autonomia della nostra provincia ha saputo crescere in tempi difficili e svilupparsi in un modello di successo", sottolinea Durnwalder. "E ancora lui dobbiamo ringraziare se questa storia di successo si è potuta dipanare in maniera pacifica. Magnago ha scongiurato che le forze estremiste delle diverse parti prendessero il sopravvento e ha fatto in modo che alla fine prevalesse la ragione".

"All'inizio degli anni Sessanta - ricorda Durnwalder - il clima era acceso, la condizione sociale di gran parte degli altoatesini precaria, con una quota elevata di esodo della popolazione dalle valli e una quota di immigrazione da sud altrettanto alta", ricorda Durnwalder. In questo contesto, osserva il Presidente, "dobbiamo ringraziare Magnago e la sua ferma volontà per la pacificazione e la comprensione se quella polveriera non è scoppiata". 

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