I punti chiave
Torna il campionato più sostenibile e adrenalico dell’anno, stiamo parlato di Extreme E. I motori elettrici dei suv si sfideranno all’interno dell'Area Addestrativa dell'Esercito Italiano di Capo Teulada in Sardegna il poligono più grande d’Europa con 7400 ettari. Il percorso è particolarmente impegnativo e include alcune modifiche alla configurazione che creano una sfida unica per i dieci team e i venti piloti di livello mondiale. Si tratta della stagione più intensa, sabato 16 e domenica 17 le auto ecosostenibili correranno in una delle tappe che sarà decisiva per il campionato.
La gara
Extreme E è ospite di Automobil Club Italia e dell’Esercito Italiano. Sono quattro i diversi vincitori dei soli sei round e la terza stagione è la più combattuta di Extreme E fino a oggi. Per l’evento è stato pensato un percorso entusiasmante e completamente nuovo rispetto al mese di luglio dove le auto ecosostenibili si erano già sfidate nella cornice della bellissima Capo Teulada. Diversi i nomi degli illustri team tra cui l'Acciona, Sainz Xe Team che attualmente è in testa con 109 punti, quattro in più dei campioni 2021 del Rosberg X Racing, i quali hanno un vantaggio di dieci lunghezze. Diversi i piloti esperti tra cui Patrick O'Donovan che correrà in squadra assieme all’italiana Tamara Molinaro.
Sostenibilità prima di tutto
Il tutto è stato studiato in nome della sostenibilità. Infatti l’organizzazione interna alla gara segue la policy “Bring Your Own Bowl”, per la quale ogni partecipante all'evento deve portare piatti, bicchieri e posate per evitare al massimo gli sprechi. Inoltre Extreme E e ALLCOT, sviluppatore di progetti sul carbonio e leader nelle soluzioni di sostenibilità per le imprese, hanno costruito il programma pilota di compensazione attiva di St. Helena. Active Offsetting è una nuova modalità di gestione del carbonio che consente alle organizzazioni di controllare e compensare costantemente le emissioni man mano che si verificano. L’obiettivo è quello di fornire maggiore precisione e trasparenza nella gestione della propria impronta di carbonio. A questo proposito Extreme E sta già riducendo, compensando e monitorando le proprie emissioni in linea con il quadro Sports for Climate Action.
La parola al CEO
In merito alla sfida in arrivo Alejandro Agag, fondatore e CEO di Extreme E, ha dichiarato: “Siamo lieti di tornare in Sardegna mentre la stagione 3 di Extreme E si avvia verso una fase critica del campionato. Con così tanti contendenti alla vittoria e al podio, tutto può succedere in Extreme E e non vediamo l'ora che arrivino le battaglie in pista”. Per Agag la Sardegna è un territorio speciale, teatro di alcuni emozionanti avvenimenti in pista fin dal primo lancio dell’evento. Infatti l’isola italiana è diventata un appuntamento fisso nel calendario del campionato. Il CEO della gara ultrasostenibile ha dichiarato: “È un luogo spettacolare e, dal punto di vista della crisi climatica, è una regione con una storia importante da raccontare, considerato tutto ciò che è accaduto in tutta Europa in termini di condizioni meteorologiche estreme, soprattutto quest’estate.
La Sardegna e il Mediterraneo hanno dovuto affrontare molteplici sfide durante l’estate a causa dell’ondata di caldo e dell’aumento delle temperature globali, ed è importante per noi fare luce sull’emergenza climatica vissuta lì”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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