Questo primo weekend della nuova era della Formula 1 si chiude in un orario piuttosto insolito grazie alla differenza in termini di fuso orario dall’Azerbaijan all’Europa. Il Gran Premio di Baku, infatti, prenderà il via dalle 13 di domenica 30 aprile, in tempo per accompagnare il pranzo dei tifosi della Rossa. La speranza, naturalmente, è che il boccone non vada di traverso e che Leclerc possa riuscire a portare a casa la prima vittoria stagionale della Ferrari. Ripercorriamo i verdetti di questo weekend, le particolarità del tracciato azero e dove seguire il quarto GP della stagione di Formula 1 in diretta.
I verdetti della sprint race
Dopo le due pole messe a poche ore di distanza dalla SF-23 di Charles Leclerc, i tifosi della Rossa si aspettavano qualcosa di più dalla sprint race. Purtroppo, però, come già affermato dalla Ferrari nel corso del fine settimana, sui lunghi rettilinei del circuito azero le Red Bull hanno mostrato una netta differenza in termini di velocità di punta. Aggiungi poi l’effetto particolarmente forte del DRS e resistere ai sorpassi diventa quasi impossibile. Nei 17 giri si è visto come le Ferrari siano perfettamente in grado di rispondere alle rivali nella parte mista del tracciato, specialmente nelle curve del Castello, ma quanto accumulato viene inevitabilmente perso in rettilineo.
Points on the board for our Top 8 finishers in the Sprint#AzerbaijanGP #F1Sprint pic.twitter.com/dQh4TWLQvh
— Formula 1 (@F1) April 29, 2023
Certo, nella sprint race non ci sono strategie, pit stop da programmare o cose del genere ma una delle ragioni del calo di prestazioni della Ferrari del monegasco potrebbe essere la paura del consumo anomalo delle gomme, uno dei punti deboli della monoposto italiana. Sia in qualifica che nella gara “condensata” le Rosse e le Red Bull sono sembrate molto più in palla delle rivali, ma la prova messa da Russell dopo una qualifica disastrosa potrebbe essere un segnale di ripresa. Sottovalutare poi uno come Fernando Alonso non è mai consigliabile. Possibile quindi che le sorprese non mancheranno, magari anche sul gradino più alto del podio…
La griglia di partenza
In questo strano weekend di Formula 1, i verdetti sulla griglia si sanno già dalla giornata di venerdì. 19^ pole per Charles Leclerc, che avrà il compito non semplice di tenere dietro alla prima curva le arrembanti Red Bull di Verstappen e del vincitore della sprint race Sergio Perez. Carlos Sainz, all’esterno, proverà ad approfittare di qualche errore e migliorare un fine settimana piuttosto deludente. Terza fila all’insegna dell’iride con i due ex campioni del mondo Hamilton ed Alonso, entrambi visti in buona condizione nei 17 giri del sabato. Alle loro spalle molti dei delusi della sprint race, da Lando Norris a Yuki Tsunoda fino a Stroll e Piastri. Occhio soprattutto a George Russell, escluso dal Q3 e pronto a fare di tutto per recuperare qualche posizione già alla prima curva.
The grid is locked in for Sunday#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/lnkMLGxGW2
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Un circuito tra i più difficili
L’ultimo dei circuiti cittadini arrivato nel calendario della Formula 1 è entrato nel circus fin dal 2016 ed è l’unico che si corra interamente sotto il livello del mare. Lungo oltre 6 chilometri, alterna sezioni ampie con lunghi rettilinei e tratti estremamente angusti, tanto da fare invidia a Montecarlo. La parte mista del tracciato, quella che attraversa la città vecchia, è larga poco più di sette metri. La curva 1 è quella che mette alla frusta i freni, visto che arriva dopo oltre due chilometri di rettilinei uniti da una veloce curva a destra che si prende in pieno. Col DRS aperto le monoposto di Formula 1 arrivano a superare ampiamente i 360 km/h e devono dimezzare in un paio di secondi la velocità. Bloccaggi e lunghi sono quindi all’ordine del giorno. Occhio soprattutto alla curva 3, quella sulla quale si sono stampati buona parte dei piloti che hanno avuto incidenti in questo fine settimana. Le monoposto sfiorano spesso il muretto in curva 6, ma i problemi possono arrivare nella curva successiva, dove bisogna frenare forte e tardissimo.
La sezione del Castello, che va dalla curva 8 alla 12, è tra le più difficili in calendario: basta toccare troppo i cordoli e si finisce sul muretto, come successe a Leclerc nel 2018. Passare per le stradine del centro con le larghe vetture di Formula 1, secondo il pilota Albon, sarebbe come “parcheggiare un autobus”. Aggiungi poi il vento, che a Baku non manca mai, il sole basso, che ha disturbato parecchi piloti e il fatto che il tracciato sia piuttosto sporco ed i problemi sono sempre dietro l’angolo. I muretti sono sempre lì, pronti a punire chi esageri con l’acceleratore…
Dove vederlo in tv
Gli habituè della F1 dovranno pranzare prima o abituarsi all’idea di rimanere con la forchetta in mano prima di un sorpasso. Il semaforo verde del Gran Premio dell’Azerbaijan scatterà infatti alle 13 di domenica. La gara sarà visibile in diretta solo sui canali Sky: per la precisione su Sky Sport F1, Sky Sport 1, Sky Sport 4K.
Se, invece, siete fuori casa, potrete seguirla in streaming su NOW TV. Per chi non è abbonato, invece, toccherà staccare il cellulare e spegnere il computer fino alle 18, quando la gara sarà trasmessa in differita su TV8. Buon gran premio a tutti!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.