I punti chiave
Doveva essere il weekend della riscossa delle Rosse e, invece, nonostante un dominio quasi incontrastato, Leclerc non riesce a vincere a Las Vegas, consegnando il primo posto al solito Verstappen. Tra i due sono volate scintille fin dalla prima curva, tanto che il campione del mondo è stato penalizzato di 5 secondi ma, alla fine, riesce comunque a portare a casa la diciottesima vittoria stagionale. Il ferrarista commette qualche errore qui e là ma nel finale riesce ad evitare la beffa, superando in extremis Perez per riprendersi il secondo posto.
Gara tutto sommato tranquilla per Sainz, che chiude in sesta posizione a circa 20 secondi nonostante fosse stato costretto a partire dalla 12a posizione. Parecchia delusione tra i fedelissimi della Rossa: in un weekend che sembrava perfett, a festeggiare è ancora la Red Bull, che porta a casa la 20a vittoria in una sola stagione, battendo il record della Mercedes nel 2016.
Una partenza caotica
La Formula 1 torna a correre di sabato per la prima volta dal Gran Premio del Sudafrica del lontano 1985: la speranza della Ferrari è che sul nuovo tracciato cittadino della capitale mondiale del gioco d’azzardo a spuntarla possa essere Charles Leclerc, che ha da sfatare una maledizione personale. Il monegasco non riesce a vincere un gran premio quando parte dalla pole position fin dal GP di Australia dell’anno scorso. Gara del tutto diversa quella del compagno di squadra Carlos Sainz, il cui weekend è stato rovinato dall’organizzazione dopo nemmeno cinque minuti, quando la sua Ferrari è stata distrutta dalla copertura di un tombino. Lo spagnolo parte dalla dodicesima posizione nonostante abbia fatto segnare il secondo miglior tempo in qualifica per un’assurda penalizzazione degli stewards ed avrà da fare per risalire la classifica su questo nuovo tracciato. Non ci vuole molto per iniziare a vedere le prime scintille, visto che la partenza è subito all’insegna delle polemiche: Max Verstappen, apparso in netta difficoltà questo fine settimana, mette una staccata molto aggressiva, costringendo Leclerc ad andare fuori pista e lasciarlo passare.
Il pilota olandese non è nuovo a scorrettezze del genere ma era da qualche tempo che la superiorità della sua Red Bull gli consentiva di risparmiarsi queste manovre rischiose. Alle loro spalle la situazione non è migliore, con Alonso che si gira alla curva 1, coinvolgendo l’incolpevole Bottas: la sua Aston Martin è danneggiata ma sembra comunque in grado di continuare. Hamilton conferma il weekend orribile della Mercedes partendo malissimo e scivolando fino alla 14a posizione. Nel caos è rimasto coinvolto anche Perez, che rientra ai box approfittando della virtual safety car per cambiare pneumatici e musetto. Mentre Leclerc ha un diavolo per capello e chiede al muretto di protestare ufficialmente con gli steward, Lando Norris finisce pesantemente a muro, costringendo la direzione a fare uscire la safety car. Il pilota della McLaren perde il controllo della vettura alla curva 12 ed evita per poco il compagno di squadra Piastri: incidente estremamente spettacolare che distrugge completamente il retrotreno della vettura. Per fortuna il pilota britannico riesce ad uscire con le sue gambe dall’abitacolo.
Leclerc contro le Red Bull
Quando si riprende a correre, la direzione comunica di aver inflitto una penalità di cinque secondi a Verstappen per l’incidente con Leclerc alla partenza. L’olandese, davanti al ferrarista di circa 2,5 secondi, prova ad accelerare per scrollarselo di dosso ma è più facile a dirsi che a farsi. Nelle retrovie, Sainz ha qualche problema alle temperature dopo una lunga battaglia per la 14a posizione ma la situazione migliora quando riesce a superare Ricciardo e ritrova un po’ di aria fresca. Al 16° giro, Leclerc tenta l’attacco sul campione del mondo alla curva 5: il pilota della Red Bull riesce a difendersi ma è costretto ad alzare bandiera bianca nella staccata dopo la Strip. Vista la mala parata decide di anticipare il pit stop e scontare la squalifica, per poi provare a rifarsi in gara. Spettacolare nelle retrovie il contatto tra Piastri ed Hamilton che costringe entrambe le vetture a rientrare ai box mentre in testa Perez sembra in grado di approfittare dei secondi persi da Leclerc nella lotta con Verstappen per strappargli la testa del gran premio. Al 21° giro, il monegasco monta le hard e si prepara alla lotta col campione del mondo.
Mentre le varie vetture rientrano ai box, si capisce come Perez, Sainz e Alonso abbiano scelto la strategia a due soste, anticipando il pit stop, mentre Leclerc, Russell e Verstappen faranno una sola sosta. Sarà interessante vedere come si metteranno le cose nel finale di gara. Dopo aver sorpassato Sainz, alla curva 12 tra Verstappen e Russell volano scintille e frammenti di fibra di carbonio; la presenza di detriti in pista costringe all’ingresso della safety car mentre gli steward infliggono cinque secondi di penalità a Russell, considerato colpevole del contatto. Leclerc nel frattempo continua a condurre le danze ma deve guardarsi le spalle dal rientrante Perez, le cui soft hanno un deciso vantaggio in termini di prestazioni. Al giro 32 il ferrarista deve arrendersi ma la situazione del messicano non è ideale, visto che sia lui che Piastri dovranno ancora fermarsi. Le cose vanno di male in peggio per Perez, che ha un netto deficit in termini di velocità massima nei confronti sia di Leclerc che del compagno di squadra Verstappen. Pochi giri dopo entrambi lo sorpassano, dando il via all’ennesimo duello: nonostante i tentativi del monegasco, il campione del mondo lo sorpassa alla curva 14, riportandosi in testa.
Un finale agrodolce
Questo weekend che sembrava così promettente per le Rosse si sta rivelando più complicato del previsto, con Charles Leclerc che, nonostante una vettura decisamente competitiva, ha il suo bel da fare per rimanere a contatto con Verstappen e allo stesso tempo difendersi dai tentativi di sorpasso di Perez. Alla fine il monegasco commette un errore alla curva 12 e rischia di finire contro il muretto: per fortuna riesce ad evitare il contatto ma non può niente contro l’attacco di Perez, che completa l’uno-due Red Bull. Il ferrarista, però, ha il merito di stringere i denti e recuperare il terreno perso per giocarsi il tutto per tutto nel finale di gara.
Leclerc mantiene il sangue freddo e prepara bene l’attacco decisivo, riuscendo a strappare la seconda piazza alla Red Bull all’ultima occasione buona. Nella staccata prima della curva 14, il ferrarista si attacca ai freni e riesce a mettere le ruote davanti a Perez, guadagnandosi il secondo gradino del podio. Il pilota messicano può consolarsi con i punti che gli consegnano matematicamente la seconda posizione nella classifica piloti.
Nel frattempo Max Verstappen si era aggiudicato il GP di Las Vegas, la sua diciottesima vittoria stagionale, anche su un circuito che non sembrava particolarmente adatto alle caratteristiche della Red Bull. Una certa delusione tra i tifosi della Rossa: invece dei soliti grandi errori ci sono state diverse sbavature a negare a Leclerc quella che sembrava una vittoria quasi sicura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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