Dopo la grande gioia di Montecarlo, il weekend della Ferrari in Canada si chiude nella maniera peggiore possibile. Per la prima volta da Baku 2022, entrambe le Rosse non finiscono la gara: Leclerc è costretto al ritiro per un problema al motore mentre Sainz è coinvolto in un incidente con Albon. Un disastro assoluto che arriva dopo l’inusitata doppia uscita nel Q2 delle qualifiche del sabato: altro segnale negativo la mancata affidabilità della power unit delle Rosse, finora uno dei punti di forza della Ferrari. A tornare alla vittoria è Max Verstappen, che si mette alle spalle un buon Norris e Russell, che supera il compagno di squadra Hamilton a due giri dalla fine.
L’incognita pioggia
Dopo le disastrose qualifiche di sabato, il compito della Ferrari è quello di risalire dalla sesta fila in griglia per evitare che le rivali facciano bottino pieno. Ad animare l’avvicinamento al semaforo verde, però, ci si mette il meteo, con la pioggia che scende leggera sul “Gilles Villeneuve” e un calo termico di diversi gradi rispetto al resto del fine settimana. Il clima autunnale potrebbe consigliare qualche modifica al setup delle varie vetture mentre le previsioni parlano con insistenza di precipitazioni anche durante la gara.
Nonostante l’asfalto sia stato appena rifatto, il circuito di Montreal in certi tratti ha pozzanghere importanti. Quando i piloti, nel giro di allineamento, provano la partenza, si scivola tantissimo. A mezz’ora dalla partenza, diverse vetture sono andate lunghe in staccata ma la pioggia si ferma qualche minuto dopo. Al momento le condizioni sembrano consigliare l’uso delle intermedie ma, se la pausa dovesse durare ancora, la presenza di una striscia di asciutto in traiettoria potrebbe far azzardare qualche scelta creativa da parte delle varie scuderie.
Russell va, Leclerc problemi
Con le previsioni ancora incerte, quasi tutti i piloti scelgono le intermedie, tranne Magnussen e Hulkenberg. Russell parte molto bene, resistendo all’attacco di Verstappen per la prima posizione. Nelle retrovie, invece, Leclerc cerca di insidiare subito Tsunoda e scippargli la decima posizione. Verstappen accenna un attacco già nel primo giro ma non affonda, mentre la full wet di Magnussen si rivela una buona scelta, tanto da farlo salire al nono posto. Problematica la partenza di Sainz, scivolato in tredicesima posizione. Verstappen non riesce a scavalcare Russell ma la vera sorpresa è la Haas di Magnussen, che pattina meno ed infila sorpassi su sorpassi, tanto da portarlo in quinta posizione. Grossi problemi per Sainz, ora quindicesimo mentre Hulkenberg, con gomma da bagnato, riesce ad infilare Leclerc. Tanta pioggia e visibilità ridotta in pista: ad approfittarne è ancora Magnussen, che supera anche Piastri, risalendo fino al quarto posto.
La giornata nera di Leclerc inizia al quinto giro, quando segnala al muretto di aver “sentito qualcosa di strano” al motore. Il box lo rassicura ma in realtà i problemi alla power unit sono molto seri. Dopo una bandiera gialla quando Sargeant va a muro, su Montreal torna a splendere il sole: la pista asciutta costringe Magnussen a tornare al box per montare le intermedie. Nel frattempo Russell e Verstappen allungano nettamente sul resto del gruppo: il terzo, Norris, è a quasi 8 secondi dal campione del mondo. L’olandese è sempre più veloce mentre Leclerc sembra in grado di reggere e si porta negli scarichi di Stroll.
Il calvario delle Ferrari
Nonostante un giro record di Norris, Verstappen è a meno di un secondo dal leader Russell. Il duello per la testa potrebbe iniziare a breve. Al 14° giro, 5 secondi di penalità a Ricciardo per falsa partenza mentre Leclerc sembra accusare ancora problemi alla sua vettura. Con la minaccia pioggia sempre presente il duo di testa viaggia su tempi quasi identici: Verstappen non sembra aver fretta di attaccare il pilota Mercedes. Il campione del mondo esagera e va lungo; ne approfitta Norris, che si attacca agli scarichi della Red Bull. A soli 6 decimi, il pilota inglese può usufruire del Drs, appena attivato dalla direzione gara. Verstappen ne approfitta per rosicchiare qualche decimo a Russell mentre le due McLaren si sfidano a colpi di giri veloci.
Al 21° giro, Norris riesce a scavalcare Verstappen mentre Leclerc non può difendersi dagli attacchi di Albon, che si porta in nona posizione. Il ritmo in testa è molto serrato, tanto da far commettere un errore a Russell, che viene superato sia da Norris che da Verstappen. Leclerc viene superato anche da Tsunoda ma a scompaginare le carte arriva l’incidente di Sargeant, la cui vettura rimane ferma in pista. Con l’ingresso della safety car, tutti rientrano ai box per montare le gomme da asciutto tranne Norris, che va ai box due giri dopo, venendo scavalcato da Verstappen.
Leclerc è costretto a rientrare ancora ai box per resettare il setup e cambiare ancora le gomme: la mossa non risolve niente e quando la safety car rientra, il monegasco è precipitato al 19° posto. Proprio mentre sta per attaccare Zhou, la pioggia torna a cadere sul circuito sempre più battente: dopo un lungo, il ferrarista è costretto a rientrare di nuovo ai box. Nel frattempo Sainz perde un pezzo dell’ala anteriore e viene superato anche da Gasly, il primo a rientrare ai box per montare le slick quando la pista si asciuga.
Doppio ritiro, vince Max
La giornata nerissima di Charles Leclerc finisce al giro 44, quando il monegasco torna ai box per parcheggiare la sua SF-24. Dal giro successivo, quasi tutti si fermano di nuovo ai box per montare le gomme da asciutto tranne Norris, che rientra due giri dopo, venendo superato da Verstappen. Nelle retrovie Sainz fa segnare il giro veloce ma è solo un fuoco di paglia, visto che il suo gran premio sta quasi per finire.
Attorno al giro 50 si scatena la lotta per il secondo posto, con Russell che fa segnare un ottimo tempo e si lancia all’inseguimento di Verstappen: l’inglese, però, esagera e va lungo, venendo scavalcato di nuovo dal connazionale un giro dopo. La svolta della gara arriva poco dopo quando Perez va a muro ed è costretto a ritirarsi mentre Sainz ha un contatto con Albon. Il ferrarista si gira ma sembra in grado di riprendere la gara mentre il pilota della Williams è costretto a lasciare la vettura in pista. Sainz rientra al box ma non c’è niente da fare: vettura troppo danneggiata, anche lui deve alzare bandiera bianca.
Gli ultimi giri vivono dei giri veloci di Verstappen e del duello tra Russell e Piastri: il britannico esagera ancora ed è costretto a cedere la terza posizione ad Hamilton, che poco dopo scavalca anche Piastri, salendo sul podio. Verstappen ha più di 3 secondi di vantaggio su Norris e chiude senza problemi in prima posizione.
Se Piastri non riesce a tenere il passo dei primi, Russell riesce a riprendersi il podio, superando il compagno di squadra: l’ex campione del mondo si prende una piccola soddisfazione, facendo segnare sulla bandiera a scacchi il giro veloce. Grande delusione nel box Ferrari e tra i sostenitori delle Rosse, che potranno rifarsi tra 15 giorni in Spagna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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