Il settore auto riprende slancio in Europa. Nei 28 paesi dell’Ue le immatricolazioni sono cresciute dell’8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (861.058 unità), mentre nei primi due mesi dell’anno sono salite del 6,6% (1.796.797). Lo rivelano i dati dell’Aceo, l’associazione dei produttori. Nei 28 paesi dell’Ue più Efta le vendite di nuove auto sono salite a febbraio del 7,6% e nei primi due mesi dell’anno del 5,4%. Le cose vanno decisamente meglio anche in Italia: a febbraio le vendite sono salite dell’8,6%. Vediamo gli altri paesi: in Germania l'incremento è del 4,3%, in Spagna del 17,8% e nel Regno Unito del 3%. Decisamente peggio la Francia, dove le vendite sono scese dell’1,4%. Nei primi due mesi dell’anno la domanda di auto è salita del 6% in Italia, del 5.7% in Germani, del 6,1% in Gran Bretagna e del 13,1% in Spagna. In Francia è scesa dello 0,5%
Nel primo bimestre 2014 Fiat ha immatricolato 92 mila auto (+1,3%) ottenendo una quota del 4,9%. Oltre al positivo risultato in Italia, dove ha aumentato le vendite del 9,8% in un mercato cresciuto dell'8,6% (quota 21,8%, +0,2%), a febbraio il Lingotto ha migliorato le performance nel Regno Unito e in Spagna, dove le immatricolazioni del marchio sono cresciute rispettivamente del 20,1 e del 61,4%. In particolare, in Spagna la quota Fiat è passata dal 3,1% di un anno fa al 4,3% di febbraio. Le macchine più vendute sono due, le punte della casa produttrice: la Panda e la 500 nelle sue due versioni. La 500 "standard", con quasi 12 mila registrazioni (+18%), è subito dietro alla Panda con il 13,4% di quota, l'1,5% in più rispetto al 2013. Ottimale anche il risultato della 500L, che mantiene la prima posizione nel suo segmento con oltre 6.700 immatricolazioni (+40%) e una quota del 20,8%, di 4,7 punti percentuali più alta rispetto al 2013. Insomma, una vittoria su tutti i fronti. E non solo per la Fiat.
Da parte sua anche la Chrysler ha fatto registrare risultati importanti con le sue versioni della Jeep. A febbraio, ha immatricolato oltre 2.200 vetture con un aumento delle vendite pari al 15,4%, con una quota stabile allo 0,2%. Nel primo bimestre le Jeep registrate sono state più di 4.400, il 13% in più rispetto al 2013: e, secondo i produttori, i numeri sono destinati ad aumentare. Ma nonostante tutto ciò sembri incoraggiante, i dati rilasciati da Aceo fanno pensare ben altro. Si tratta, in termini di volumi, del secondo risultato più basso per il mese di febbraio da quando l'Acea nel 2003 ha iniziato le rilevazioni nell'Europa allargata, a testimonianza del fatto che, nonostante la ripresa ci sia stata, il mercato dell'auto non può ancora essere considerato fuori dalla crisi.
Per quanto riguarda Alfa Romeo, le immatricolazioni quest'anno sono state oltre 4.600 (-2,3% per cento) con una quota dello 0,5%, nei due mesi oltre 9.100 con un calo del 12%. A febbraio la MiTo ha migliorato del 28% in Italia e del 13% in Europa. Anche la Giulietta ha registrato a febbraio incrementi nelle vendite in Spagna (+48%), Svizzera (+47%) e Germania (+17%), nonostante la leggere flessione del suo mercato. Pare che l'unica rimasta indietro sia la Francia, che con il -0,5% segna un ribasso netto, anche se non estremamente preoccupante.
Fiat è il quinto costruttore per vendite a febbraio in Europa.
al primo posto il gruppo Volkswagen con una quota stabile al 24,6%, seguono Psa con quota che scende al 12,1 dal 12,6% del 2013, poi Renault che sale al 10% e Gm al 7,5%. Dopo Fiat troviamo Ford, Bmw e Daimler.
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