Dopo aver annunciato il ritiro dalle corse, Aleix Espargaro si conferma imbattibile sul circuito di casa e porta la sua Aprilia in pole position e al trionfo nella sprint race un anno dopo l’exploit di Jerez de la Frontera. Nelle qualifiche il centauro catalano riesce a battere la Ducati del campione del mondo Francesco Bagnaia per soli 31 millesimi di secondo mentre la sprint race è una battaglia ad eliminazione. Dopo aver sbagliato la partenza, Espargaro approfitta delle tantissime cadute che tolgono dai giochi uno alla volta i rivali, consegnandogli la vittoria. Sfortunatissimo Bagnaia che cade a poche curve dal traguardo, vanificando l’ottimo lavoro fatto fino a quel momento. Si replica domenica a partire dalle 14 con la gara: vedremo se le Ducati sapranno rifarsi.
Qualifiche, Bagnaia sfortunato
Nonostante alla vigilia non fosse certo il favorito, Espargaro mette di nuovo una sessione di qualifiche maiuscola, stracciando il record del tracciato con un ottimo 1:38.190 e portandosi a casa un’altra pole position. La situazione dell’Aprilia non è però del tutto rassicurante, considerato quanto sono andate forte le Ducati ufficiali. Nonostante il secondo posto con un distacco davvero minimo, Pecco Bagnaia può dirsi soddisfatto: il pilota piemontese viene bloccato dalle bandiere gialle prima di poter mettere il suo ultimo tentativo e, magari, limare quei pochi centesimi che lo separavano dall’Aprilia. A scombussolare le carte nell’ultimo tentativo la caduta di Jorge Martin e Franco Morbidelli che costringe la direzione di gara ad esporre le bandiere gialle, rovinando l’ultimo giro buono a parecchi centauri.
BOOM! @AleixEspargaro secures a FAIRYTALE POLE with an all-time lap record on home turf
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Coda leggermente polemica per il terzo posto, con il giovane Raul Fernandez che debutta in prima fila grazie al lavoro della direzione gara dopo la bandiera a scacchi, che reintegra il miglior tempo fatto dallo spagnolo e cancellato per una penalità. Alle sue spalle partiranno Binder, Acosta e l’azzurro Di Giannantonio: solo settimo Martin, che perde l’anteriore in curva 2 all’ultimo tentativo e deve accontentarsi del settimo posto. Ancora più disastrose le qualifiche dell’ex cannibale Marc Marquez: lo spagnolo viene eliminato per la seconda volta consecutiva nel Q1 e partirà addirittura dalla 14a posizione in griglia. Considerato comunque che le distanze tra i piloti top non sono abissali, il gran premio che partirà domenica alle 14 potrebbe comunque offrire molte sorprese. I primi punti in palio si avranno invece sabato pomeriggio, quando la sprint race offrirà 12 punti al vincitore: vedremo se ci sarà l’annunciato duello Espargaro-Bagnaia o se sarà un altro pilota a spuntarla sui rivali.
Quante cadute nella sprint
La tensione di correre davanti al pubblico di casa gioca un pessimo scherzo ad Espargaro, che parte malissimo, venendo bruciato alla prima curva non solo da Pecco Bagnaia ma anche dalle Ktm di Acosta e Binder. Partenza davvero da dimenticare quella del catalano, che alla fine del primo giro ha perso addirittura cinque posizioni. Il campione del mondo non può certo rilassarsi, visto che Acosta gli è incollato alla ruota mentre partenza tutto sommato interessante quella del rivale per il mondiale piloti Martin, già risalito in sesta posizione. Incredibile, invece, il primo giro di uno scatenato Marc Marquez; dopo aver infilato ben sei piloti è già in ottava posizione. La battaglia tra i due di testa è subito al calor bianco, con sorpassi e controsorpassi: alle loro spalle Martin si fa pericoloso nei confronti di Espargaro, che deve difendersi con le unghie e coi denti.
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La lotta con Acosta costa però cara a Bagnaia, che ha un momento di crisi e perde addirittura tre posizioni in una sola curva. Ad approfittarne è l’Aprilia clienti di Raul Fernandez, che passa al comando, seguita dalle Ktm di Binder e Acosta. Il giovane pilota spagnolo è scatenato e prova a staccare i rivali ma Acosta gli morde i calcagni: poco dietro, Pecco ha alle costole Espargaro, che ha un vantaggio minimo nei confronti della coppia spagnola Martin-Marquez. Fernandez è al limite e dopo aver fatto segnare il giro veloce vola a terra, regalando la prima posizione ad Acosta ma la gara non è ancora decisa: lo spagnolo fa un largo e si vede infilare sia dal compagno di squadra Binder che da Bagnaia. Il sudafricano, però, esagera e finisce anche lui a terra: a sei giri dalla fine, il piemontese è avanti di circa 2 decimi su Acosta, inseguito da Espargaro e Marquez, che è riuscito a mettersi alle spalle Martin.
@25RaulFernandez HAS CRASHED OUT OF THE LEAD!
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A major blunder just when he was starting to pull away#CatalanGPpic.twitter.com/fiphDLUS2d
Espargaro è riuscito a riprendersi dalla partenza disastrosa e scavalca Acosta, lanciandosi all’inseguimento di Bagnaia, che ha circa mezzo secondo di vantaggio. Il circuito del Montmelò si conferma piuttosto infido, visto che finiscono a terra anche Zarco ed Oliveira ma Bagnaia sembra in grado di gestire la situazione, allungando leggermente nei confronti del pilota Aprilia.
Le emozioni si concentrano negli ultimi due giri: dopo un paio di attacchi, Marquez riesce a salire sul podio scavalcando Acosta mentre è proprio il campione del mondo a finire a terra a poche curve dalla fine. Il piemontese continua il rapporto conflittuale con il tracciato catalano, che quindi sorride all’idolo di casa Espargaro, seguito da Marquez ed Acosta.MORE AND MORE DRAMA@PeccoBagnaia crashes out of the lead in the last lap as @marcmarquez93 takes 2nd from @37_pedroacosta#CatalanGPpic.twitter.com/ESJQCAvxEb
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