Il weekend del Gran Premio d’Italia parte subito col botto e la prima puntata del prevedibile duello tra il campione del mondo ed il rivale numero uno, il romagnolo Marco Bezzecchi. Dopo una sessione mattutina fatta a ritmi più o meno turistici, l’alfiere della Ducati ha sparato tutte le cartucce negli ultimi dieci minuti, riuscendo a chiudere con il miglior tempo. Il pubblico, forse scoraggiato dal rischio temporali, per il momento non si è ancora visto ma da sabato, con l’insolita combinazione tra qualifiche mattutine e la discussa sprint race alle 15, il popolo delle due ruote dovrebbe presentarsi in gran numero.
È già duello Pecco-Bez
Chi ha dato solo un’occhiata ai social o agli highlights, si sarà stupito nel verificare come, al termine della sessione di libere del mattino, il leader della classifica piloti fosse parecchio indietro, al sedicesimo posto. Il piemontese sembra talmente sicuro dei propri mezzi da dedicarsi esclusivamente alla messa a punto sul ritmo gara, risparmiando le morbide per le sessioni successive. Proprio quando i rivali iniziavano a sperare che il binomio perfetto iniziasse ad avere qualche problema, la doccia fredda. A dieci minuti dalla fine delle prove libere, Pecco si è stancato di lasciare il proscenio ai rivali ed ha fatto capire a tutti come stanno davvero le cose. Su le morbide, un giro o due di riscaldamento ed ecco il miglior tempo. Nonostante abbia una spalla ancora non al meglio, il compagno di scuderia Enea Bastianini ha dimostrato di essere tornato competitivo, chiudendo al sesto posto. A confermare il dominio delle Rosse, il secondo posto del rivale numero uno per il campione del mondo, che ha chiuso dietro di soli 63 millesimi di secondo. La cosa, a dire il vero non è proprio una sorpresa, visto che il romagnolo sul giro secco è sempre stato molto competitivo: i dubbi rimangono sulla distanza.
Il dominio della Ducati è quasi imbarazzante: sei su otto finiscono nella top 10, con Alex Marquez e Fabio di Giannantonio fuori solo per una caduta. La vera sorpresa, forse, è la buona forma di Alex Rins e della Honda in generale: terzo lo spagnolo mentre Marc Marquez, ancora non al meglio, chiude solo ottavo. Niente male anche la prova di Binder e della KTM, che sembra in netta crescita ultimamente: giornata in chiaroscuro, invece, per l’Aprilia: Aleix Espargaro parte male, cade nella sessione mattutina e riesce comunque a recuperare tanto da chiudere al nono posto nella griglia provvisoria. Molto indietro, invece, le Yamaha, con Morbidelli appannato e l’ex campione del mondo Quartararo solo quindicesimo. D’accordo, siamo solo alle prove libere e domani sia in qualifica che nella sprint race i valori in campo potrebbero rimescolarsi ma tutto lascia presagire un weekend all’insegna della sfida tricolore in salsa Ducati.
Bez: “Pecco ha qualcosa in più”
Marco Bezzecchi sembra soddisfatto del risultato delle libere, diventate più importanti quando si corre la sprint race, visto che il tempo per provare soluzioni innovative è sempre più risicato. La soddisfazione del centauro del Mooney VR46 Racing Team ai microfoni di Sky subito dopo la fine della sessione è evidente. “Un buon inizio, sono molto contento sia del passo che del giro. Su questo era da un po' di gare che mi mancava, ma questa volta mi è riuscito bene e sono soddisfatto”. Quando gli viene chiesto se possa spuntarla nella sfida con l’amico-rivale Bagnaia, il Bez sembra decisamente meno sicuro dei propri mezzi: “Non lo so, ma forse sul passo Pecco ha qualcosina più a posto di me. E poi l'ho beccato nel giro, l'ho potuto seguire e ho visto come va. Per ora è un po' più forte, in particolare su alcuni punti della pista. In altri magari gli recupero un pelo, però al momento è un po' più forte. Certo che è solo venerdì e possiamo ancora sistemare qualcosa e magari gli arriviamo più sotto”.
Anche se a questo punto della stagione la distanza tra il campione del mondo ed il principale rivale è abbastanza consistente, il lavoro del team di Valentino Rossi sembra aver iniziato a dare i primi frutti. I miglioramenti per ora sembrano limitati al giro secco ma la speranza è che la moto riesca a fare ulteriori passi avanti. A sentire il romagnolo, il segreto è stato messo a punto nei test di Jerez e nell’ultimo weekend in quel di Le Mans: “Il modo lo abbiamo trovato. Ma non sempre ci potrà riuscire perché ci sono un sacco di variabili. Però sia a Le Mans che qui mi sono trovato un po' meglio anche nel time attack, cosa che invece mi mancava un pelino nelle gare precedenti. Sono riuscito a sfruttare bene la soft e a girare più veloce per stare vicino ai primi, andando direttamente al Q2. Dobbiamo continuare così”.
La conferma del lavoro fatto arriverà sabato alle 11, quando i centauri si giocheranno il primo posto sulla griglia del Gran Premio d’Italia. Alle 15, invece, in palio ci saranno punti buoni per il campionato: le risposte vere sui favoriti per la gara vera e propria arriveranno da lì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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