Il formato della sprint race non convince tutti ed è fonte di infinite polemiche ma lo spettacolo offerto ai tanti tifosi che hanno sfidato il meteo per andare al Mugello è stato tantissimo. Gara rapida, con pochi incidenti e alcune battaglie interessanti che vede trionfare ancora una volta il campione del mondo Francesco Bagnaia. L’alfiere della Ducati approfitta di un lungo di Binder che toglie di mezzo i fratelli Marquez ma deve vedersela per molti giri con un rinato Marco Bezzecchi. Alla fine la spunta il piemontese, che riesce ad allungare sui rivali nella classifica piloti. Impressionante la superiorità delle moto di Borgo Panigale: cinque Ducati nei primi cinque posti della sprint race, un dominio assoluto. Vedremo domani se le Rosse saranno in grado di imporre la propria legge anche nella gara lunga.
Bagnaia-Bezzecchi, è duello vero
La sprint race sembra decidersi già alla prima curva: Bagnaia parte bene mentre Bezzecchi viene superato alla staccata da Binder e Alex Marquez. Il sudafricano, però, esagera e si tocca con lo spagnolo, mandandolo nella ghiaia: per sfortuna anche Marc viene coinvolto nell’incidente, rallentando molto. Da quel momento in avanti l’ex dominatore della MotoGP non è stato più in grado di giocarsi la vittoria, finendo con un modesto settimo posto. La direzione di gara ci mette qualche giro per decidere sul contatto di Binder, prima di penalizzarlo con un long lap, togliendolo dai giochi. Se Luca Marini è decisamente competitivo, ad impressionare è il compagno di squadra Marco Bezzecchi, che spinge come un forsennato, venendo richiamato dalla direzione. A sconvolgere i piani di tutti, la nemica numero uno di tutti i motociclisti, la pioggia. I leader vanno un attimo nel panico, visto che nel terzo settore del lungo circuito toscano piove parecchio ma il resto del tracciato è del tutto asciutto.
La direzione di gara sventola la bandiera bianca, autorizzando i centauri a cambiare la moto ma, visto che si corre per pochi giri, il gioco non vale la candela. Bagnaia sembra giocare come il gatto col topo: lascia andare Jorge Martin per qualche giro ma poi si riprende la testa, dimostrando che ne ha decisamente più di tutti. Bezzecchi ha da farsi perdonare una prova opaca in qualifica ed è combattivo quanto basta, riuscendo a mettersi dietro tutti e piantarsi negli scarichi di Pecco. A partire da sette giri dalla fine è duello tra gli azzurri, con Bezzecchi che lo incalza e mette un po’ di luce su Martin, che inizia a preoccuparsi per l’arrembante Zarco ma il gruppo di testa rimane molto compatto. Vista la sfortuna di Marquez e la prova non convincente delle KTM, la testa è dominata dalle Ducati, con Bagnaia che gira fortissimo, sempre attorno all’1:46.
Bagnaia riesce a mettere un po’ di luce coi rivali e Bezzecchi deve guardarsi le spalle dalla coppia della Pramac, decisamente in palla. Marini non riesce ad accodarsi ai primi quattro ma comunque non male la sua prova. Nell’ultimo giro posizioni più o meno cristallizzate, tranne la lotta per il gradino più basso del podio. I due compagni di squadra lottano per il terzo posto nel mondiale e, anche se sono vicinissimi, preferiscono non rischiare. Zarco allarga sull’ultima curva, provando a sfruttare la scia ma non serve a niente.
Vince Bagnaia, secondo Bezzecchi, terzo Jorge Martin davanti al compagno di squadra. Marini chiude davanti a Miller e Marc Marquez. Terza vittoria nella sprint race del piemontese, che conferma di essere in un momento di grazia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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