La Tesla Roadster, lanciata il 6 febbraio scorso a bordo del volo inaugurale del Falcon Heavy, ha superato l’orbita di Marte. Lo ha comunicato la società americana SpaceX, sui propri canali social, omaggiando il grande scrittore Douglas Adams e la sua Guida galattica per autostoppisti, confermando, inoltre, che il prossimo 8 novembre, la vettura raggiungerà la massima distanza dal Sole.
Elon Musk, Ceo sia di Tesla che di SpaceX, in occasione del primo lancio del proprio razzo più grande e potente, per dimostrare ai futuri clienti della società spaziale la bontà del progetto, aveva deciso non solo di fornire una diretta su tutto il pianeta dell’evento ma, molto goliardicamente, aveva fatto imbarcare come carico pagante la versione sportiva a due posti della Tesla, al posto di un finto carico di prova perché era "più divertente”. L'auto in questione è la Roadster, macchina completamente elettrica, prodotta in 2 500 esemplari dal 2008 al 2012.
Inizialmente avrebbe dovuto inseguire il pianeta rosso, ma le cose sono andate diversamente e l’automobile californiana è destinata ad un viaggio un po’ più lungo.
Stando ai calcoli di modellizzazione orbitale, Starman, nella sua scintillante tuta di astronauta, e la sua vettura ritorneranno in prossimità della Terra nel 2091, ma niente panico: un eventuale, seppure molto remoto, impatto con il nostro pianeta avverrà solo tra 10 milioni di anni. Nel frattempo “la prossima fermata è il ristorante al termine dell’universo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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