Le Mura spagnole queste sconosciute

Se si parla di "degrado", l'ultimo esempio d'attualità è quello che riguarda le famose mura lungo la circonvallazione interna

Sembra che la parola «degrado» sia stata inventata solo in questi ultimissimi tempi dall'intera cittadinanza, e non meno dalla cronaca giornalistica. Improvvisamente ci si accorge che le nostre strade, le periferie, i parchi, i palazzi di una certa data, e quant'altro soffrano di un «degrado» ormai insostenibile, mentre si è andati avanti per anni e anni a sopportare, ma il verbo non è corretto perché andrebbe sostituito con il più giusto termine indifferenza, situazioni di grande disagio. O addirittura, ci si passi la parola un po’ forte, menefreghismo.
L'ultimo esempio d'attualità è quello che riguarda le famose mura spagnole che corrono lungo la circonvallazione interna.
Forse le osservazioni che merita questo caso non sono poi molte, ma è bene siano chiare. Che il «degrado» consista nella serie di cartelli pubblicitari che sono stati posti davanti alla lunga costruzione non è certo una novità, perché i casi in città sono ben più clamorosi e diffusi.
Che il «degrado» riguardi la copertura stessa della costruzione spagnolesca è altro argomento, perché questa costruzione, che per altro non necessita in toto di un restauro, in realtà ha un valore storico abbastanza modesto, anche se non pochi sono quelli che ne esaltano la presenza.


Non si dice certo di abbattere il tutto, ma di non farne mura che caratterizzano la qualità di uno spazio cittadino o che ricordano alla popolazione eventi straordinari.
Siamo andati di persona a percorrere la strada in questione e le risposte degli abitanti sono state al novanta per cento quelle di persone che di mura spagnole ne conoscono solo l'aggettivo finale.

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