Se n'è andato all'età di 93 anni il grande trombettista italiano Vanni Catellani, che aveva dedicato tutta la sua vita alla passione per la musica. Musicista di grandissimo talento era una delle nostre più grandi eccellenze nel mondo della musica. A darne notizia ieri sera, 5 gennaio, l’onorevole Mauro Del Bue, suo grande amico.
Chi era Castellani
Nato a Bagnolo in Piano nel 1931, da sempre è stato appassionato di musica. Talento puro anche in giovanissima età il suo più grande sogno era quello di diventare il più grande trombettista del mondo, anche se, raccontò sorridento in un'intervista: "Dopo aver ascoltato Chet Baker, ho capito che quella tromba li non si poteva eguagliare”.
Nella sua lunghissima carriera suonò con i più grandi musicisti della sua epoca, tra cui anche Louis Armstrong con cui salì sul palco del Festival di Sanremo nel 1968. Un sogno realizzato dopo tanto lavoro e amore per quello che faceva.
Il legame con l'Emilia Romagna
Il grande trombettista era molto legato alla sua terra, l'Emilia Romagna: viveva a Reggio dove aveva moltissimi amici musicisti come la storica famiglia Pattacini di Barco di Bibbiano. Le sue estate trascorse a Riccione, perché della Riviera amava le notti, le note, il cibo e i locali e sopratutto la musica. Quel Jazz che gli aveva cambiato la vita.
Il ricordo di Del Bue
Con grande tristezza l’onorevole Mauro Del Bue, ha ricordato il grande musicista: "È morto un mio amico più grande. Più grande perché musicista di prima. Perché trombettista di gran fama. Aveva suonato con Louis Armstrong e Chet Baker. Perchè suonava la fisarmonica, il piano e la chitarra e perché aveva imparato a leggere la musica prima dell’alfabeto. Si chiamava Vanni Catellani e i cantanti delle sue orchestre si chiamavano Mingardi e Zanicchi. Aveva scartato Gianni Morandi e Mina. Detestava i Beatles e i complessi dei capelloni che a suo dire negli anni sessanta avevano dato l’estrema unzione alla musica. Amava le grandi orchestra americane e il jazz. Era esagerato in tutto e viveva in modo esagerato. Come quando mangiò 120 cannolicchi dopo aver cenato e si fece ricoverare al pronto soccorso".
Nel lungo ricordo Del Bue ha poi detto: "Vanni diresse l’orchestra in musical con Alighiero Noschese, Walter Chiari, le gemelle Kessler, Paolo Villaggio, Alberto Lupo. Attraversò tutte le gamme della musica del dopoguerra. Perdo un amico che riuscii a convertire anche alla musica lirica.
Perdo un consulente che sapeva spiegare il regno sterminato delle none bemolle. Suona lassù coi grandi caro Vanni. Noi quaggiù troveremo un modo per ricordarti come meriti". Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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