Il Festival di Sanremo 2024, il quinto della gestione Amadeus, sta raccogliendo numeri impressionanti, ma le polemiche non mancano mai. L’ultima diatriba coinvolge, come vittima, la cantante BigMama, in gara con il brano “La rabbia non ti basta”. L’artista di Avellino ha ricevuto commenti tutt’altro che felici sui social network per il suo aspetto fisico e nella bufera è finito un giornalista della Rai. Come reso noto da Viale Mazzini, l’amministratore delegato Roberto Sergio ha chiesto un provvedimento disciplinare nei confronti del cronista accusato di bodyshaming.
“Appena appresa la notizia del tweet denigratorio nei confronti di una artista in gara – in riferimento a BigMama, ndr – l’amministratore delegato ha chiesto alla direzione Organizzazione risorse umane di prendere provvedimenti”, si legge nella nota diffusa. Non è noto il nome del giornalista accusato di bodyshaming nei confronti dell’artista, ma non è tutto. Anche Striscia la notizia è finita al centro del dibattito in rete. Il telegiornale satirico di Antonio Ricci si è divertito a ironizzare sui look e sulle performance dei protagonisti del Festival e ha condiviso su Twitter una foto nella quale BigMama viene accostata a un personaggio del film Disney “La Sirenetta”, a Ursula per la precisione, con un evidente riferimento al suo corpo.
Il tweet di Striscia la notizia è diventato virale ed è intervenuta anche Elisabetta Canalis: "A me ricorda molto Madonna da giovane perché ha uno sguardo e un sorriso veramente penetranti, oltre che una voce stupenda. Mi sembra una ragazza che fa della sua fisicità un punto di forza non necessariamente omologato agli standard delle magrissime col viso rifatto in serie. Speriamo resti sempre lei stessa in un mondo tg 38, di nasi, bocche e zigomi tutti uguali". La stessa cantante ha replicato in un'intervista a La Stampa: "Il meme su Ursula della Sirenetta? Fa male, ma lei è iconica come lo sono io. Voi no".
Nelle interviste pre-Festival, BigMama ha spesso parlato del rapporto con il suo corpo e del bullismo subito da bambina. In una recente chiacchierata con Repubblica ha ammesso che è stata durissima accettarsi: “Perchè per farti accettare fai finta che va bene, tu sei quella che fa ridere.
Ti dicono che non puoi fare le cose, che non arriverai mai perché sei grassa, vieni da un paesino (San Michele di Serino, in provincia di Avellino), da una famiglia umile, sei donna, sei queer. E invece io ci ho creduto che potevo fare la rapper - ha concluso - ho avuto la capa tosta“.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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