Brani su violenze, droghe e fluidità: è già polemica per i La Sad a Sanremo 2024

Dopo Rosa Chemical e Junior Cally la quota "polemica" del festival di Sanremo 2024 sembra essere già assicurata con l'arrivo all'Ariston del gruppo pop punk La Sad

Brani su violenze, droghe e fluidità: è già polemica per i La Sad a Sanremo 2024
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La quota "polemica" del festival di Sanremo sembra essere già assicurata. All'indomani dell'annuncio dei ventisette Big in gara, c'è già un gruppo che sta facendo discutere per la sua musica. Si tratta dei La Sad, band composta da Matteo Botticini (Theø), Francesco Clemente (Plant) e Enrico Fonte (Fiks), che Amadeus ha voluto a Sanremo 2024. Al grande pubblico il nome dei tre artisti non dirà molto, ma su Youtube, TikTok e Twitch La Sad sono dei veri e propri idoli della Generazione Z tra creste colorate e fluidità. I testi delle loro canzoni, però, hanno già attirato l'attenzione e scatenato la polemica per i toni violenti e inneggianti alle droghe.

Chi sono i La Sad

I La Sad sono un trio che mescola generi differenti come pop, punk, emo e trap, che esordisce sulla scena musicale italiana nel 2020. Il loro primo singolo "Summersad" esce nell'estate dello stesso anno e un anno e mezzo dopo Theo (36 anni di Brescia), Plant (23 anni di Bari) e Fiks (33 anni, di Venezia) escono con il loro primo album "Sto nella Sad". Il successo vero successo arriva con il singolo "Toxic", certificato disco d'oro dalla FIMI lo scorso maggio. A giugno vengono chiamati da Fedez e salgono sul palco del concertone "LoveMi" per cantare proprio "Toxic" e si esibiscono anche insieme a J-Ax. Il disco torna a scalare le classifiche anche in versione Deluxe e si piazza nella Top of the Music.

I testi dei La Sad tra droga e violenza

Come già era accaduto con Junior Cally a Sanremo 2020 e con Rosa Chemical lo scorso anno, i testi dei La Sad sono finiti sotto la lente di ingrandimento e i toni violenti, le frasi che inneggiano all'uso delle droghe e le parole sessiste hanno dato vita alle prime polemiche pre-Festival. Nei loro videoclip e negli scatti social La Sad simulano rapporti con bambole gonfiabili e rendono esplicito il loro inno alle droghe, mimando il gesto di sniffare. "Come un altro blister, Mi fai stare bene mentre mi fai male, Come la cocaine, E non ho più voglia di stare al mondo, Se ci sei te, Prendo il doppio degli psico", cantano in "Psycho Girl. E ancora: "Ma tu sei peggio della coca, sei una tr... Cocaine non mi fa pensare a tutte le paranoie che mi ha trasmesso mio padre" (Sto nella Sad); "Tutte le notti rischio di andare in over e mischio droghe, ma non trovo risposte" (Bimbo Sad).

"Urleremo ciò che vogliono censurare"

Il titolo e il testo della canzone, che la band porterà all'Ariston, è ancora top secret, ma c'è chi teme gesti provocatori sul palco della kermesse. Le premesse sembrano esserci tutte.

"A Sanremo se ci invitano urliamo quello che vorrebbero censurare", hanno detto i La Sad a Rolling Stone pochi mesi fa nel corso di un'intervista. Più ottimista invece Fiorello che, leggendo il nome della band nella lista dei Big a Sanremo 2024 ha scherzato: "I La Sad vanno ancora a catechismo!".

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