I fan dei Queen spesso disprezzano i libri biografici su Freddie Mercury, perché lui teneva
molto alla sua privacy. Ma lui è morto il 24 novembre del 1991, e come disse "non sarò una rockstar, diventerò una leggenda". Motivo per cui vogliamo sapere tutto della leggenda. Ecco alcune cose che probabilmente non sapete.- Inizio con uno scoop. Come si sa la prima fidanzata di Freddie, nei primi anni Settanta, fu Mary Austin, che rimarrà la migliore amica e assistente per tutta la sua vita. A lei lascerà quasi tutto il suo patrimonio. Tuttavia, dopo sette anni di fidanzamento, Mary notò che Freddie tornava sempre più tardi la notte, e il ménage era quello che era. "Sono bisessuale", gli confidò lui. La risposta di Mary fu: "No, tu sei gay Freddie". Rudi Dolezal, il regista di gran parte dei video dei Queen e amico di Freddie, una sera, ospite a casa mia, mi ha confessato una confessione di Mary: "In realtà tra loro non c’è stato mai sesso, neppure una volta".
- I membri dei Queen non si frequentavano molto se non per lavoro. Anche durante i tour gli alberghi erano separati: Brian, John e Roger erano il gruppo etero, Freddie prendeva un hotel per conto suo, con il suo seguito gay. Nelle biografie si parla di feste scatenate e anche decine di prostituti invitati in camera di Freddie dopo il concerto. C’è chi lo ha giudicato per la sfrenatezza sessuale, quasi un "se l’è cercata", dimenticando che tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta (quando Freddie contrasse l’HIV) non c’era nessuna malattia sessualmente trasmissibile che non fosse curabile.
- Idem sull’uso di cocaina, sempre presente, ma quale rockstar non ne faceva uso e abuso? L’unica droga usata da Freddie e distribuita nelle feste. Fu anche la causa del mancato singolo con Michael Jackson: durante le prove, a Neverland, Michael, maniacale salutista, non sopportava vederlo sniffare tra una sessione e l’altra (cosa gliene fregava?). In compenso nello studio di Neverland c’era un lama, e Freddie non sopportava che gli sputasse addosso mentre registravano. Aveva ragione Freddie al cento per cento.
- Freddie, per chi lo avesse conosciuto vedendo il film Bohemian Rhapsody, era il contrario del personaggio arrogante e dispotico rappresentato nel film da Rami Malek. Amava divertirsi e era estremamente allegro e umoristico (nel film Malek non ride mai). Aveva il complesso dei grandi denti sporgenti (che in realtà rendono il suo volto ancora più affascinante) e quando rideva si copriva la bocca con la mano. Tranne quando era sul palco. Lì diventava Freddie Mercury. Non si fece mai un intervento odontoiatrico per paura che potesse compromettergli la voce. Ora la sua voce è studiata anche da team di scienziati, per l’incredibile estensione. Non ha mai preso lezioni di canto. "I’m just me".
- In un periodo che pullulava di rockstar impegnate socialmente, Freddie non lo era per niente, e lo ammetteva. In un’intervista gli viene chiesto se è ricco. Risposta: "Molto ricco". "E cosa ci fai con i soldi?". "Li spendo!". Da Tokyo a New York comprava qualsiasi cosa gli piacesse, e costosissimi regali agli amici. A una troupe di Santoro sarebbe venuto un colpo. Invece Red Ronnie ancora oggi continua a dire di non aver voluto intervistare Freddie Mercury perché i Queen si esibirono a Sun City quando c’era l’apartheid. Come se a Freddie gliene fosse fregato qualcosa visto che odiava le interviste, figuriamoci un’intervista di Red Ronnie.
- A tutti gli amici intimi Freddie dava un nomignolo femminile. Per esempio l’assistente personale, Peter Freestone, era Phoebe, e così lo sentite chiamare anche in pubblico: "Phoebe! A drink, please!". Elton John era Sharon. Freddie stesso si faceva chiamare Melina, come l’attrice greca Melina Mercouri, che a sua volta sembra venisse chiamata Freddie dagli amici. Ma su Melina torno sul punto dieci.
- Oggi qualsiasi cantante uscito da X Factor si sente un genio e dà lezioni su qualsiasi cosa. A Rudi Dolezal, che gli chiese come organizzava il suo tempo, come la sua creatività, Freddie rispose: "Oh, io sono solo una prostituta musicale, mio caro".
- In uno degli ultimi video, I’m going slightly mad, registrato ai primi del 1991, nonostante i riflettori e il caldo Freddie tremava per la febbre, e sotto i vestiti aveva degli scaldini. Da un uomo morente, guardate cosa è venuto fuori: clicca qui.
- Nei suoi ultimi giorni la villa di Garden Lodge a Londra era assediata di giornalisti. Potevano visitarlo solo gli amici intimi. Con lui c’erano sempre Peter Freestone (Phoebe) e il suo compagno, Jim Hutton. Non voleva vedere persone tristi, motivo per cui John Deacon, il bassista dei Queen, non riuscì a andare perché non sarebbe riuscito a non piangere. Per John una volta morto Freddie sono finiti i Queen e anche se stesso, si è ritirato e non vuole farsi vedere da nessuno. A irrompere nella folla dei giornalisti fu una macchinetta da cui scese Elton John, facendosi largo verso il cancello. "Allora? Freddie ha l’Aids?". "Sto venendo a trovare un amico cazzo!".
- A Novembre, Freddie sapeva che non sarebbe arrivato a Natale del 1991. Ma il 25 dicembre furono tanti a vedersi recapitare un regalo da Freddie, aveva pensato a tutti. Tra i quali Elton John, che si vide recapitare un prezioso quadro di Henry Scott Tuke di cui aveva parlato a Freddie. Con un biglietto: "Cara Sharon, pensavo che ti sarebbe piaciuto. Con amore, Melina".
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