Lo spettacolo di cattivo gusto mostrato durante il Festival di Sanremo da Rosa Chemical, pseudonimo di Manuel Franco Rocati, continua a far discutere. Mentre arriva un esposto alla Procura di Sanremo per atti osceni in luogo pubblico, si fa sentire anche il duro giudizio di Renato Zero, grande artista italiano fra i più popolari e di maggior successo.
Intervenuto alla presentazione del suo tour Zero a Zero, il cantautore romano non si è espresso in modo positivo nei confronti di Rosa Chemical, e ha voluto portare l'attenzione anche su chi ha permesso al rapper di esibirsi.
"La responsabilità è anche di chi..."
Nel presentare il proprio tour, Renato Zero racconta di essere stato interpellato da Amadeus per Sanremo, ma di aver scelto di partecipare alla trasmissione C'è posta per te di Maria De Filippi. "Prima di andare al Festival devi preparare tutta l'artiglieria, mentre per andare da Maria basta indossare un tailleurino e una scarpetta lucida con il tacco, è meno impegnativo", ha dichiarato allegramente, come riportato da Il Messaggero.
Quindi, il giudizio sulla serata che ha fatto scalpore. "Una volta c'erano tantissimi esperti nelle case discografiche, che ti davano i giusti consigli e ti aiutavano a trovare la tua strada artistica da percorrere, con i tempi giusti. Oggi non è colpa di Rosa Chemical o di altri ragazzi, che sono sempre da assolvere... ", ha affermato, riferendosi alla performance del rapper. "La colpa è invece di chi pensa che fare il cantante sia un mestiere improvvisato e che non ci sia una responsabilità nell'andare in scena davanti al pubblico, teatrale o televisivo", ha aggiunto. La responsabilità, in sostanza, sarebbe di chi "ritiene che la musica sia una velleità".
La musica, sembra aver voluto dire Renato Zero, non è solo spettacolo. È lavoro, preparazione artistica, è il messaggio contenuto nel brano. Prova ne è che Rosa Chemical è finito nella cronaca non per la sua canzone, ma per l'atto osceno mimato in pubblico e il bacio con Fedez.
Anche la Lega presenta un esposto
Dopo l'esposto presentato da Pro vita & Famiglia e l'ex ministro della famiglia Carlo Giovanardi, arriva la notizia di un'azione mossa anche dalla Lega. Il Carroccio si è infatti rivolto all'Agcom. L'esposto, ovviamente, riguarda "lo spettacolo andato in onda sul servizio pubblico durante il festival di Sanremo: non decoroso né rispettoso nei confronti di tutti gli italiani che pagano il canone".
Dalle ore 7 alle ore 23, ricorda la Lega, davanti alla televisione possono trovarsi anche dei bambini. L'atto sessuale mimato da Rosa Chemical con Fedez non è certo uno spettacolo adatto per i più piccoli.
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