
Serata speciale al Blue Note: sul palco dalle ore 20,30 di oggi sfilano alcuni dei grandi dell'arte dell'improvvisazione. Serata «Top Jazz Concert», happening che vedrà protagonisti alcuni degli artisti e dei gruppi premiati nel «Top Jazz», il referendum indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz. L'evento ruoterà intorno all'esibizione dell'Artchipel Orchestra, il collettivo milanese diretto dal batterista e compositore Ferdinando Faraò, che si è classificata al secondo posto nel 2024 nella categoria «Formazione italiana dell'anno».
L'Artchipel Orchestra eseguirà musiche di Phil Miller, Hugh Hopper, Jonathan Coe e dello stesso Faraò, con arrangiamenti originali a cura di Beppe Barbera, Francesco Forges e del suo leader. In scaletta anche «Bella», un brano di Enrico Rava, che è stato ospite in un concerto del gruppo guidato da Faraò pochi mesi fa. Insieme all'Artchipel, si esibiranno il sassofonista e compositore Roberto Ottaviano, eletto «Musicista dell'anno» dalla giuria di Musica Jazz (il suo album «People» si è classificato al settimo posto tra i migliori dischi del 2024); il contrabbassista Andrea Grossi, secondo tra i nuovi talenti e quarto assoluto tra i musicisti dell'anno (non solo: il suo album «Axes» si è classificato al secondo posto tra i migliori dischi e il gruppo Blend 3 di cui è leader è arrivato sesto tra le migliori formazioni del 2024); la pianista, cantante e compositrice Monique Chao, seconda tra i nuovi talenti e al quarto posto tra le formazioni dell'anno con la Jazz Orchestra da lei diretta); infine, il contrabbassista Danilo Gallo (anche lui incluso nella categoria dei migliori musicisti dell'anno), che insieme a Roberto Ottaviano e Ferdinando Faraò ha pubblicato, la scorsa estate, il bellissimo album «Lacy In The Sky With Diamonds», omaggio al genio di Steve Lacy.
Afferma Ferdinando Faraò sull'ultimo lavoro della sua compagine («Officine Mengelberg» dedicato alla musica del pianista olandese Misha Mengelberg e alla sua figura di compositore: «Artchipel si allontana parecchio dall'estetica della ICP Orchestra e da quella meravigliosa follia che la caratterizza.
Gli arrangiamenti che abbiamo curato hanno messo in evidenza strutture in bilico tra scrittura e improvvisazione in cui il rischio della libertà è in parte controllato da un approccio generale più». Il nuovo progetto verrà presentato a novembre, al Triennale Teatro, in occasione della decima edizione del festival «JazzMi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.