
Roberto Cacciapaglia e il suo popolo... già, proprio così: raramente, nei concerti musicali che non siano pop, o rock o dance si vedono scene come quelle viste ieri sera all'Auditorium di Milano. Qui, il compositore della musica che ha fatto la colonna sonora all'"Albero della vita" Expo 2015, dopo la esibizione è stato circondato a lungo, quasi preso d'assalto, da decine e decine di persone, per un autografo, per comprare il suo nuovo disco "Time to Be", per salutarlo e congratularsi con lui. Grande emozione ed entusiasmo. In sala anche i suoi colleghi (come Filippo Del Corno) per la prima dell'ultima sua fatica discografica e del tour che lo porterà per l'Italia (prossime date: Verona il 28 marzo, Bologna il 31, Perugia il primo aprile, Firenze il 2 e Roma il 24).
Diversi i momenti salienti del recital, questa volta impostato con lui, Cacciapaglia al centro della scena col suo pianoforte, accompagnato da violoncello/violoncello-elettrico e postazione elettronici. Il musicista ha snocciolato alcuni brani nuovi e alcune sue hit. Una scelta "cameristica", con live elettronics per espandere il suono del pianoforte, questo, insieme al compositore milanese, "re" assoluto del palcoscenico. Rispetto, silenzio - vista la musica di questo autore che chiama al raccoglimento - ma anche tanti applausi. Ecco, dopo qualche brano, ricordare l'"amico di una vita", Franco Battiato. Cacciapaglia esegue "Un oceano di silenzio", uno fra i brani più mistici del grande artista-mistico siciliano.
E, poi avanti tutta, pezzo dopo pezzo, si arriva verso la zona del gran finale, quando il protagonista coinvolge il pubblico, direttamente, proponendo al pubblico in sala di intonare, tutti insieme la nota "La", per creare quella che definisce "un'assemblea pitagorica". Perché il suono può unire tutti, chi è sul palco a suonare e la gente che ascolta. La nota viene data con un tasto del piano e il canto collettivo parte: 1.200 persone intonano la stessa nota, effetto fisica quantistica, e la mente vola verso i cori dei canti gregoriani o sui monti asiatici del Tibet, immaginando i monasteri tibetani. In conclusione, l'esecuzione della musica dell'"Albero della vita", la colonna sonora dell'Expo 2015 a Milano.
Roberto Cacciapaglia ha riconfermato per l'ennesima volta di essere un compositore capace di interessare anche le orecchie più esigenti riuscendo, con la sua musica a comunicare in modo potente col grande pubblico (che continua ad
amarlo, eccome). Tutto all'insegna, di una proposta non fine a se stessa, per l'intrattenimento, ma all'insegna del suono, delle sue possibilità, sull'effetto che ha sull'individuo e sulla sua ricerca interiore, spirituale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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