Doveva essere una delle tante visite di routine ai centri giovanili dislocati in città e invece per l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Chiara Marciani, e le sue due accompagnatrici l’ispezione al parco Ventiglieri si è trasformata in un incubo. Giunta sul posto l’esponente della giunta Manfredi si è imbattuta in una donna che stava sistemando alcuni pacchi destinati ai profughi della guerra in Ucraina. L’assessore, a quel punto, ha chiesto notizie sui progetti del centro da destinare ai giovani del luogo, ma si è subito resa conto del fastidio dell’interlocutrice. A dar man forte alla volontaria è arrivato un uomo, il quale ha spiegato che in quello spazio si svolge l’attività di doposcuola pomeridiano.
L’assessore Marciani ha fatto notare che nella sala non erano presenti banchi e sedie e ha chiesto ulteriori spiegazioni, data la finalità specifica dei centri giovanili, ma la sua insistenza ha mandato su tutte le furie il ragazzo che ha cominciato a inveire contro le donne e a minacciarle, fino a lanciarle contro alcuni oggetti presenti nel centro. L’esponente della giunta Manfredi è uscita di corsa dalla stanza e ha immediatamente avvertito la polizia. Solo successivamente, ha formalizzato la denuncia in commissariato. “Una cosa così – ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno Chiara Marciani –non mi era mai accaduta. Passata l'adrenalina del momento, devo ammettere che sono ancora scossa. La scorsa notte non sono riuscita a dormire”.
Non sono mancati gli attestati di solidarietà all’assessore da parte del sindaco Gaetano Manfredi e del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico.
Alla fine sono arrivate anche le scuse del centro giovanile di Ventiglieri. I responsabili hanno definito un atto isolato quello accaduto l’altro giorno, sottolineando l’attività intensa svolta dalla struttura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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