Brucia una Madonna a Sant’Antimo: fedeli sotto choc

L’intero volto e parte del corpo non sono più riconoscibili, completamente consumati dalle fiamme. La segnalazione è arrivata dai gruppi social

Brucia una Madonna a Sant’Antimo: fedeli sotto choc

Non sono ancora chiare le cause della combustione della statua della Madonna che alloggia in un’edicola votiva alla rotonda di piazza terzo Millennio a Sant’Antimo, nel Napoletano. I cittadini del centro a nord di Napoli sono rimasti increduli di fronte alla terribile scoperta. L’effige è quasi del tutto carbonizzata. L’intero volto e parte del corpo non sono più riconoscibili, completamente consumati dalle fiamme. La segnalazione è arrivata dai gruppi social, sui quali i residenti hanno espresso tutta la loro indignazione.

“È grave, esistano ancora persone in grado di commettere un gesto inqualificabile come questo”, hanno scritto alcuni santantimesi. Anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli è intervenuto sulla vicenda dichiarando: “Non si conoscono le cause, ma se fosse un atto vandalico sarebbe gravissimo”. Oltre al gesto sacrilego, altri possibili motivi della combustione potrebbero riguardare un corto circuito dei lumini elettrici posti alla base della statua, oppure l’incendio di alcuni rifiuti accumulati nelle vicinanze della statua.

Alcuni fedeli, intanto hanno avviato una campagna di raccolta fondi per restaurare la statua. Qualche mese fa destò scandalo, a Briatico, in Calabria, l’atto vandalico compiuto ai danni della Madonna del Mare, che fu addirittura decapitata. Allora mostrò indignazione anche il leader della Lega Matteo Salvini. “È odio verso la nostra cultura e verso il Natale". Con queste parole su Twitter, l’ex ministro dell’Interno espresse il proprio "sconcerto".

I vandali, non ancora identificati, mozzarono le teste della statua della Madonna e del Bambino e poi le lasciarono ai piedi dell'effige, che si trova in una grotta nei pressi della scalinata di ingresso alla spiaggia. Sull'episodio i carabinieri della stazione locale avviarono immediatamente le indagini ed eseguirono alcuni accertamenti tecnici nel tentativo di identificare i responsabili.

La statua viene tradizionalmente collocata nei pressi delle antiche fontane costruite dal conte Pignatelli, protetta da sbarre realizzate in ferro. Molti sono legati a questa figura tant'è che in suo onore, in concomitanza delle celebrazioni della Madonna del Carmelo, viene tradizionalmente cantata la canzone "Madonnina del mare".

Un gesto non nuovo quello legato alla sua vandalizzazione. Come ricordano i residenti, anche diversi anni fa era stata danneggiata.

Una nuova statua, benedetta da papa Giovanni Paolo II, era quindi stata donata da una signora residente a Roma: “La grotta - fanno presente i cittadini di Briatico - era stata scavata da alcuni vecchi cantonieri stradali locali che, con tanta fede e amore, avevano dedicato tempo e denaro, per realizzarla”. Successivamente, altri devoti, contribuirono a completare i lavori e gli addobbi. La scoperta dell'atto vandalico è stata segnalata da un giovane del luogo. Ora si valuta un eventuale restauro.

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