Gambizzato un ex consigliere comunale a San Giorgio a Cremano

Bersaglio dell’agguato Giuseppe Curcio, colpito ad entrambe le gambe da ignoti

Gambizzato un ex consigliere comunale a San Giorgio a Cremano

È stato ferito a copi di arma da fuoco a pochi metri dalla sua abitazione di San Giorgio a Cremano, nel Napoletano. Bersaglio dell’agguato l’ex consigliere comunale Giuseppe Curcio, colpito ad entrambe le gambe dai proiettili. Soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in ospedale, Curcio non è in pericolo di vita. L’uomo è stato raggiunto da due colpi di pistola esplosi attorno alle ore 21 di ieri: uno ha centrato la gamba sinistra, mentre l’altro ha solo ferito di striscio la destra.

Ancora non è chiara la dinamica dell’accaduto, per questo gli investigatori sono al lavoro per ricostruire l’aggressione. Un episodio simile accadde a Casapesenna, nel Casertano, nel 1988, quando fu gambizzato l’ex assessore Tonino Cangiano, poi deceduto nel 2009, dopo vent’anni trascorsi sulla sedia a rotelle.

L’ex consigliere comunale Curcio è attualmente ricoverato all’ospedale del Mare. Le sue condizioni non sarebbero state giudicate gravi. Gli agenti di polizia del commissariato di San Giorgio a Cremano per fare luce sulla dinamica dell’agguato hanno chiuso la strada dove abita la vittima. Curcio, incensurato, era entrato in Consiglio Comunale in rappresentanza di una lista civica nel corso della seconda consiliatura dell’ex sindaco Domenico Giorgiano dal 2012 al 2015.

Nel 2013 Giuseppe Curcio era stato al centro di un’aspra polemica per un post pubblicato su Facebook nel quale invitava ad affondare i barconi di immigrati: “Rimandateli a casa e i prossimi, anche se può sembrare crudele e razzista, affondateli. Non se ne può più. Ridate l’Italia agli italiani”. Dopo le critiche e le polemiche si era poi scusato, dichiarando di essere stato frainteso.

San Giorgio a Cremano è un Comune della città metropolitana di Napoli. È il terzo Comune italiano per densità di popolazione dopo Casavatore e Portici, entrambi della stessa città metropolitana. Situato alle falde del Vesuvio, oggi è ormai parte integrante dell'agglomerato urbano della città di Napoli ed è collegato a questa mediante la rete della ferrovia Circumvesuviana. Ricordata molte volte per essere stata la città di Alighiero Noschese, Luca Giordano e Massimo Troisi, è generalmente divisa dagli abitanti in due parti: San Giorgio Alta e San Giorgio Bassa.

La zona di San Giorgio Bassa comprende il municipio e la Chiesa della Regina dei Gigli, nonché le piazze Troisi e Municipio; mentre la parte Alta comprende Piazza Giordano Bruno, Via Manzoni e la chiesa Santa Maria dell'Aiuto.

Per quanto riguarda il nome della città, il primo è stabile nel tempo ed indica il santo tutelare scelto dalla comunità, mentre il secondo farebbe riferimento a "cremato" in riferimento ad eruzioni vulcaniche che avrebbero appunto cremato parte dei territori comunali.

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