Intervento chirurgico innovativo in Campania: ibernato paziente per curargli le arterie

L’operazione, durante la quale la temperatura corporea del 45enne è stata portata a 18 gradi, effettuata dallo staff medico dell’università Federico II di Napoli

Intervento chirurgico innovativo in Campania: ibernato paziente per curargli le arterie

Gli hanno salvato la vita abbassando la temperatura del suo corpo fino a 18 gradi, per aprirgli le arterie polmonari e rimuovere i trombi che lo stavano uccidendo. Un uomo di 45 anni è stato sottoposto a un delicato e innovativo intervento chirurgico, per la prima volta in Campania, in seguito a un’embolia polmonare massima subacuta, con coinvolgimento delle due arterie polmonari prossimali. Una condizione clinica drammatica quella riscontrata nel paziente, un istruttore di tennis, che si era sentito male durante un allenamento.

L’operazione, durante la quale il 45enne è stato praticamente ibernato, è stata effettuata dallo staff medico dell’università Federico II di Napoli. L’atleta era stato in un primo momento ricoverato nell’Unità di terapia intensiva cardiologica, per poi essere trasferito nel reparto di Cardiologia del nuovo Policlinico, diretto dal professore Pasquale Perrone Filardi. Date le gravi condizioni del paziente, l’equipe sanitaria ha effettuato un’embolectomia delle arterie polmonari, ovvero un’estrazione chirurgica dei trombi che occludono le arterie polmonari. Un’operazione di una difficoltà unica, durata circa nove ore.

L’intervento di tromboendoarterectomia polmonare consiste nella rimozione chirurgica di trombi dall'albero arterioso polmonare. I grandissimi vantaggi rispetto al trapianto polmonare sono l'indipendenza dal donatore, la non necessità di immunosoppressione post-operatoria, il costo ridotto, la possibilità di essere eseguita in regime di elezione (il trapianto, invece, deve essere effettuato rapidamente in caso di disponibilità dell'organo) e il poter essere offerta potenzialmente a qualunque persona (al contrario del trapianto, che sarebbe difficilmente destinato ad un paziente anziano o in cattive condizioni generali).

La tromboendoarterectomia, eseguita solo in pochissimi centri nel mondo, consta nella rimozione dei trombi nelle arterie polmonari dissecando la parete ed estraendo lunghi frammenti di tonaca in cui il trombo è incuneato. È un intervento di chirurgia cardio-toracica estremamente complesso, che prevede di portare il corpo del paziente in uno stato quasi di ibernazione. Al momento i principali centri di riferimento mondiale in materia sono cinque: Uc San Diego Health, Kerckoff Klinik di Bad Nauheim, Hôpital Marie Lannelongue di Parigi, Papworth Hospital di Cambridge e Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.

La tecnica usata a Napoli per l’istruttore di tennis è quella del professore Walter Kepletko, il più noto chirurgo toracico europeo, salito agli onori della cronaca per aver trapiantato il polmone dell’ex pilota di Formula 1 Niki Lauda.

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