Hanno reso felici, per la prima volta, gli abitanti di un quartiere difficile e spesso dimenticato come quello di Scampia, anche se non sono mancate le polemiche a rovinare la gioia degli abitanti del luogo. Quest’anno, le luci di Natale sono arrivate nei rioni alla periferia di Napoli e si tratta di una notizia, dato che nell’area nota fuori dai confini regionali per lo spaccio di droga e per le gesta dei clan di camorra, le iniziative sociali e culturali solitamente scarseggiano. La Camera di commercio ha investito ben due milioni e mezzo di euro per le luminarie in città, addobbi e luci che copriranno centoquaranta chilometri di strade e trentasei piazze, sei delle quali proprio a Scampia. Uno sforzo economico notevole, ma non apprezzato da tutti.
Mercoledì 17 novembre, in serata, saranno accese tutte le luci contemporaneamente per dare il via al programma natalizio napoletano. A Scampia non si sentono cittadini di serie B, anzi, e, seppure l’immagine negativa del quartiere è stata ingigantita dalla famosa serie televisiva di Gomorra, i residenti si ribellano e non accettano di essere etichettati tutti come camorristi. Bene quindi le luminarie e le installazioni, segno che la città non si è dimenticata di quell’area degradata, ma ci sarebbe molto altro da fare. Le scelte operate dalla Camera di commercio, comunque, non piacciono a tutti.
Il consigliere comunale Antonio Bassolino ha scritto sui social: “È chiaro che l'intento era positivo e si voleva fare una cosa utile per la città. Ma molte delle installazioni natalizie sono proprio brutte: Napoli è Napoli! Sono state concordate con la Soprintendenza e il Comune? Possono comunque ora il Comune, la Soprintendenza e la Camera di commercio incontrarsi per correggere e migliorare?”. Effettivamente, come riporta la Repubblica, alcune installazioni non sono proprio belle a vedersi e anche alcuni cittadini si sono lamentati, ma la maggior parte dei napoletani, specie quelli di Scampia, sono contenti del lavoro svolto.
La verità è che seppure l’iniziativa della Camera di commercio rappresenta un bel segnale per gli abitanti del quartiere di periferia, i problemi veri restano irrisolti.
Il degrado e la delinquenza la fanno ancora da padrone a Scampia, dove solo l’abnegazione delle associazioni di volontariato riesce a garantire quel sostegno sociale e morale ai cittadini, quasi sempre negato dalle istituzioni.
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