Sono molto pesanti le accuse a cui dovrà rispondere un 36enne di Napoli, arrestato e tradotto in carcere dai carabinieri di Licola. Una donna di 27 anni lo ha denunciato per maltrattamenti e stupro. Le indagini dei militari, come riporta Napoli Today, sono partite proprio in conseguenza dei racconti fatti dalla ragazza alle forze dell’ordine.
La 27enne ha detto di essere stata costretta, sotto la minaccia di un’arma, a un rapporto sessuale con l’uomo. Lo stupro è avvenuto al termine di una storia lunga e sofferta, nel corso della quale la donna sarebbe stata più volte picchiata, ingiuriata e minacciata di morte dal 36enne.
I carabinieri, dopo la denuncia, hanno perquisito l’abitazione dell’aggressore, dove hanno trovato una pistola semiautomatica clandestina, un fucile a canne mozze rubato, diverse munizioni, una mazza da baseball, due coltelli multiuso, nonché una serra artigianale per la coltivazione di cannabis, 528 grammi di marijuana, due piantine e due semi, due bilancini di precisione e bustine di cellophane.
Nel Salernitano, qualche settimana fa, si era consumata una tragedia in seguito alla denuncia per violenza sessuale.
Un uomo si è impiccato dopo essere stato accusato da una donna. L’operaio, originario della Spagna, era stato raggiunto da un provvedimento di allontanamento emesso dalla sezione civile del Tribunale di Vallo della Lucania.
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