I consiglieri comunali fanno mancare il numero legale e salta il conferimento della cittadinanza onoraria al calciatore di colore del Napoli, Kalidou Koulibaly. L’assenza di cinque esponenti della maggioranza, con i rappresentanti dell’opposizione fuori dall’aula, ha impedito che si svolgesse regolarmente la seduta del consiglio comunale.
Dovrà essere rimandata al 13 febbraio, data di convocazione del prossimo civico consesso, la discussione della proposta del consigliere comunale Laura Bismuto di assegnare al giocatore franco-senegalese la cittadinanza onoraria, dopo gli episodi di razzismo che lo hanno visto protagonista allo stadio San Siro di Milano, durante l’incontro Milan-Napoli.
All’ordine del giorno del consiglio comunale erano previsti, oltre alla relazione del sindaco Luigi De Magistris sul complesso andamento della criminalità in città e nell’area metropolitana, il rinnovo dell’affidamento “in house” ad Asia Napoli del servizio di igiene urbana, l’istituzione del garante dei detenuti e l’approvazione del Piano comunale di emergenza di protezione civile per il rischio sismico.
Gli occhi di tutti, comunque, erano puntati sulla cittadinanza onoraria a Koulibaly. Laura Bismuti ha spiegato a Radio Crc i motivi della sua proposta: “Perché Kalidou Koulibaly cittadino onorario di Napoli? Perché sicuramente in questo momento storico il calciatore esprime in prima persona il clima che si respira oggi a Napoli. Nessuno più di lui può rappresentare quella che è la cultura partenopea.
Il prossimo consiglio comunale è il 13 febbraio, speriamo che per quella data sia interesse di tutti prestare attenzione ai problemi che concernono la città, ma anche alla vicenda che ha colpito il giocatore di colore”.
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