Una triste storia di abuso e degrado arriva dalla città di Napoli, dove una donna è stata sorpresa mentre stava chiedendo l'elemosina servendosi dei suoi due figli piccoli, utilizzati con il cinico scopo di muovere a compassione i passanti e renderli così più inclini ad aprire i portafogli ed a cedere del denaro.
Il fermo, avvenuto nei giorni scorsi, è stato possibile grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine locali. Gli uomini dell'unità operativa “Tutela emergenze sociali e minori” della polizia municipale, impegnati in un'operazione di pattugliamento del territorio finalizzato proprio a reprimere il fenomeno dello sfruttamento dei minori, hanno raggiunto la donna che in quel momento si trovava seduta dinanzi ad un centro commerciale del quartiere di Chiaia. Questa è stata sorpresa in compagnia dei due figli, uno di 11 anni ed uno di soli 5 mesi. Stando alle dichiarazioni degli inquirenti, il maggiore dei bambini era costretto a girare da solo fra i passanti e nei negozi per chiedere del denaro, mentre il più piccolo si trovava fra le braccia della madre, che lo usava come strumento per muovere a pietà gli avventori del supermercato.
Una scena straziante, giunta a conclusione grazie agli agenti della municipale. Alla vista dei poliziotti, la donna ha afferrato in malo modo il figlio 11enne e si è lanciata in una fuga disperata, senza preoccuparsi minimamente dell'incolumità dei figli.
La corsa a piedi si è poi interrotta nei pressi della stazione metropolitana di Mergellina, una zona del quartiere di Chiaia, dove la donna è stata fermata ed i bambini messi in sicurezza grazie alla paziente trattativa intavolata dai poliziotti.
Gli agenti sono infatti riusciti a convincere la madre a seguirli con i figlioletti negli uffici della centrale di via Alessandro Poerio, dove si sono svolte le regolari pratiche di identificazione ed incriminazione. Durante i controlli i bambini sono stati anche visitati dal personale competente, che si è occupato di verificare le loro condizioni di salute.
Gli agenti hanno inoltre provveduto ad informare del caso gli assistenti sociali, che ora dovranno valutare le condizioni in cui vive la famiglia e prendere provvedimenti in merito.
Secondo quanto riferito sino ad ora, la donna, una 29enne, è stata deferita presso l'autorità giudiziaria competente con l'accusa di
sfruttamento di minori in accattonaggio. Non solo. La giovane, tale S.S., è stata segnalata alla procura per i Minorenni di Napoli ed ai servizi sociali, nonché diffidata dal proseguire con la sua attività illecita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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