Un ragazzo ha aggredito un carabiniere solo perché gli ha chiesto di indossare la mascherina sul treno. Il fatto è accaduto a Napoli, in particolare a bordo di un treno della linea Cumana all'altezza della stazione Edenlandia. L'aggressore ha 21 anni e non solo si è rifiutato di indossare il dispositivo medico, ma, come detto, ha anche sferrato un pugno all'uomo e gli ha morso un dito.
Il militare, un maresciallo dell'Arma, subito dopo la colluttazione è stato trasportato dal personale del 118 all'ospedale Cardelli del capoluogo campano. Dal referto medico è emerso che la vittima, un 51enne, ha riportato la frattura del setto nasale, la scheggiatura di un dente incisivo, una contusione alla spalla e al braccio destro. Inoltre, in seguito al morso, ha avuto tre punti di sutura al dito. L'uomo è ancora ricoverato nel nosocomio napoletano in attesa dell'operazione chirurgica al naso.
Ieri, in una intervista, il comandante provinciale, il generale di brigata Canio Giuseppe La Gala, ha espresso vicinanza alla vittima e ha ringraziato tutti i carabinieri per il loro grande impegno in questo periodo delicato.
Intanto dal comando di Napoli fanno sapere che questa mattina si è concluso il processo per direttissima. L'arresto del giovane aggressore è stato convalidato. Otto i mesi di reclusione, ma la pena è stata sospesa e non è stata adottata nessuna misura cautelare.
Purtroppo non è la prima volta che accade un episodio del genere. Appena un mese fa, a Livorno, in piazza Attias, è avvenuto un caso simile. Durante un controllo anti-Covid, un gruppo di ragazzi, molti dei quali minorenni, ha aggredito con calci, pugni e poi bastonate i carabiniei e gli agenti della polizia locale intervenuti in piena movida.
Come accaduto a Napoli, anche a Livorno due agenti della polizia locale hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Sul caso si è espresso anche il primo cittadino del capoluogo toscano, Luca Salvetti. Il sindaco ha parlato di "gesto inqualificabile".
E purtroppo ci sono tanti altri esempi. Ci sarebbero otto aggressioni al giorno alle forze dell'ordine in Italia. Numeri da capogiro.
Tra i primi episodi di violenza ai militari dell'Arma dall'inizio di questa epidemia c'è il caso di Neviano, un piccolo Comune in provincia di Lecce, dove un uomo, a bordo di un'auto fermata dai carabinieri, ha abbassato la mascherina e ha sputato sul viso di uno dei due
militari di turno.La vittima fu considerata guaribile in una settimana per il trauma subito e "per superare il forte stato d’ansia dovuto al rischio di essere stato infettato dalla saliva" del malvivente.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.