Nell'infopoint non si parla straniero: il paradosso da eliminare nella città del turismo

Una dirigente del Comune ha informato l’amministrazione comunale evidenziando tutte le difficoltà incontrate per garantire un servizio efficiente per i visitatori internazionali

Il cimitero delle Fontanelle a Napoli
Il cimitero delle Fontanelle a Napoli

Nella città dove il turismo pullula in ogni stagione gli infopoint comunali non funzionano e laddove hanno operato, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, ci lavoravano per poche ore dipendenti che non conoscevano le lingue straniere. La nuova giunta di Napoli, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, si è trovata di fronte a questa situazione paradossale appena ha cercato di capire come veniva gestita la comunicazione con i visitatori da parte dell’ente pubblico. Come riporta la Repubblica, la dirigente del Comune Norma Pelusio ha relazionato all’amministrazione comunale evidenziando tutte le difficoltà incontrate per garantire un servizio efficiente.

Nel punto di informazione di piazza Cavour, affidato alla società partecipata NapoliServizi, prima che fosse chiuso con l’arrivo del Coronavirus, non c’era neppure il collegamento internet. È tutto da rifare nella città partenopea per quanto riguarda l’accoglienza dei turisti, anche perché, nel frattempo, ha abbassato le serrande anche l’infopoint di piazza Mercato con l’avvio dei lavori di riqualificazione dello slargo. L’esecutivo intende correre ai ripari e l’assessore al Turismo Teresa Armato avrebbe pensato, dopo che già ne aveva parlato il consigliere di minoranza di Forza Italia Iris Savastano, di chiedere aiuto alle agenzie di viaggio cittadine. L’idea è quella di usufruire dei loro spazi commerciali come infopoint per il Comune.

A lungo termine, invece, l’amministrazione Manfredi sta programmando la realizzazione di un portale del turismo dell’area napoletana finanziato dalla Città metropolitana. Tra i problemi da affrontare in fretta c’è anche la questione del cimitero delle Fontanelle, uno dei luoghi più visitati dai turisti stranieri, che è ancora chiuso per le infiltrazioni d’acqua nell’impianto elettrico.

L’obiettivo è di riaprirlo quanto prima, questa volta a pagamento, poiché solo così si possono raccogliere fondi necessari alla gestione del sito, che può essere sicuramente considerato tra i più importanti della città dal punto di vista culturale e storico.

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